Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Vino sabotato, 4 milioni di litri perduti La mafia taglieggia le cantine foggiane
Ammontano a circa un milione e mezzo di euro i danni subiti la scorsa notte da due cantine sociali di San Severo e Torremaggiore. Ignoti hanno manomesso i silos e versato nelle campagne circostanti migliaia di ettolitri di mosto. Indaga la polizia.
Il caso
Un fiume di mosto a San Severo dopo l’apertura delle valvole dei silos In fumo più di 2,5 milioni di litri di vino
Siamo di fronte ad un evento triste che scuote la nostra coscienza, un fatto che è di gravità inaudita, oltre che un gesto di vigliaccheria assoluta
Quarantamila ettolitri di mosto versati nelle campagne del Foggiano. Si tratta di due atti intimidatori commessi ai danni della «Antica Cantina» sociale di San Severo e di un’altra azienda vinicola di Torremaggiore. I malviventi — stando agli accertamenti fatti finora —sono entrati in azione lo scorso fine settimana: hanno abilmente manomesso e poi aperto le valvole di 15 dei 19 silos delle aziende lasciando fuoriuscire il mosto che ha allagato i campi. Un danno economico che si aggira intorno al milione e mezzo. Sull’accaduto indaga la polizia e, al momento, la pista seguita è quella di un possibile sabotaggio. All’esame degli investigatori i filmati delle telecamere di video sorveglianza delle aziende. La storica cooperativa di vini di San Severo della quale fanno parte 400 produttori vitivinicoli del territorio è stata aperta nel 1933 ed esporta vino in Italia e anche all’estero.
«Siamo di fronte ad un evento davvero triste che scuote la nostra coscienza, un fatto che è di gravità inaudita, oltre che un gesto di vigliaccheria assoluta perpetrato in danno di lavoratori e produttori del nostro comprensorio - ha detto il sindaco di San Severo, Francesco Miglio - questo episodio è uno schiaffo terribile per la nostra economia e per la “Antica Cantina” uno schiaffo violento alla gente perbene ed operosa di San Severo che lavora in uno dei settori più importanti dell’intervento la nostra economia. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto ed assicurati alla giustizia», ha concluso.
Intanto nei prossimi giorni a San Severo è in programma una manifestazione contro la criminalità che sta soffocando l’economia del territorio.
Coldiretti Puglia ha chiesto del Ministero dell’Interno e dell’Esercito per un presidio costante delle aree rurali. «La criminalità continua a far vivere imprese agricole e operai in un clima estenuante da far west dove ormai si teme anche per la propria incolumità dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia - evidentemente si sta sottovalutando la situazione. Sabotaggi, assalti armati per rubare mezzi agricoli, furto di prodotti e ulivi non si contano più per frequenza e gravità. Si tratta di veri criminali capaci di mettere in ginocchio un’azienda».
«È inaccettabile che dopo mesi di sforzi e di fatiche un’azienda agricola veda andare in fumo il frutto del proprio lavoro ad opera di bande criminali - commenta invece Giuseppe De Filippo, presidente di Coldiretti Foggia - sono state boicottate due strutture del territorio e sversati migliaia di litri di vino e mosto nelle campagne. Un atto intimidatorio senza eguali».
Sull’accaduto è intervenuto anche il presidente di Cia (Confedrerazione Italiana Agricoltori) Puglia, Raffaele Carrabba. «I sabotaggi sono un atto vile e gravissimo. Siamo sconcertati ed esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla cantina di Torremaggiore e agli amici della Cantina Sociale San Severo Società Cooperativa. Siamo consapevoli che la sterile solidarietà non basti a colmare l’enorme perdita. Dobbiamo attivarci tutti per aiutare e sostenere la storica cooperativa ad affrontare e superare questo momento di difficoltà».