Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La nuova vita del Sestriere locale storico di due generazioni
Dopo 25 anni cambio di gestione nello storico locale di largo 2 Giugno frequentato da più generazioni
L’ultimo saluto sui social. «Anche alle piccole pesti, oggi diventati uomini». Perché in quell’angolo, a due passi dal parco 2 Giugno, in buona sostanza ci sono passate almeno due generazioni. I ragazzini di ieri, nel frattempo diventati adulti, e gli adolescenti di oggi. Dopo 25 anni di attività Bari perde un altro storico locale. Da ieri infatti ha definitivamente detto addio alla ristorazione il Sestriere, il pub, pizzeria, angolo ristoro, che da metà anni ‘90 ha deliziato i palati di tantissimi clienti. Dietro questa decisione, che in pochi minuti ha fatto il giro della Rete, non c’è alcuna storia di fallimento o di crisi. Ma solo la voglia dei titolari di staccare la spina e di prendersi una pausa di riflessione. «Forse un domani chissà, riapriremo altrove. Per il momento basta così e grazie a tutti i nostri clienti» dice Francesco Iusco.
Il locale fu inaugurato nel 1995 e in poco tempo diventò il punto di riferimento per i suoi piatti tipici dal sapore e dal richiamo nordico. Dalla polenta al famoso «maialina», un piatto unico con wurstel, patatine e salse sino a varie tipologie di birra. «E scegliemmo il nome Sestiere per ricordare la montagna, in una città come Bari dove i locali sono spesso intitolati e legati al mare», spiega ancora Iusco svelando il motivo di quella insolita intitolazione. «In questi 25 anni – dice ancora – abbiamo visto davvero crescere tantissima gente. E la cosa più bella è che l’80 per cento dei nostri clienti non ci ha mai lasciato. Ieri erano adolescenti, oggi sono padri di famiglia che vengono a consumare con moglie e figli. Domenica ad esempio avevamo 250 coperti occupati. Non c’è alcuna crisi».
Insomma, un pezzo di storia che lascia via Di Vittorio, forse per i tempi che cambiano. Al posto del Sestriere, tra circa due mesi, arriverà un’altra attività, sempre nel campo della ristorazione. «Non sappiamo ancora nulla di preciso – spiega ancora Iusco - in ogni caso è un locale che strutturalmente va riammodernato. Necessita di lavori». Tantissimi intanto sulla pagina Facebook i ricordi dei clienti. Decine e decine di commenti tra aneddoti, serate da ricordare ed eventi importanti. «Lì mio marito mi chiese di sposarci» scrive una signora. «E adesso dove troveremo la maialina?» si domandano i più golosi.
E per un locale che si chiude ce n’è un’altro che riapre. A San Cesario di Lecce la storica Pasticceria Natale tornerà a servire i clienti dopo il restyling del locale, all’interno di un elegante palazzo ottocentesco, da anni la sede della storica pasticceria.