Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’attacco delle «Iene» e l’autogol di Emiliano
Una regola fondamentale della comunicazione politica si basa sull’assunto che quando non puoi “convincere” e “vincere”, occorre limitare i danni. Il teatrone della politica italiana rifugge i “faccia a faccia”, lo scontro tra i leader, perché gli esperti suggeriscono che in ogni caso il più debole, chi insegue, ha tutto da guadagnare dal confrontoscontro con il più forte.
A maggior ragione il match andato in onda e che spopola sul web tra il presidente della Regione, Emiliano, e un giornalista delle Iene, rappresenta un unicum. I fatti: il giornalista Gaetano Pecoraro confeziona il suo servizio sulla sanità pugliese e parla di sprechi. Chi fa il giornalista di professione cerca di fare il proprio mestiere nel modo migliore. Senza avere (o non dovrebbe avere), la pretesa di essere nel giusto, di incarnare la verità. Poi, punta anche a fare il colpo, lo scoop. È uno degli aspetti del mestiere. È la stampa, bellezza.
I guru dell’informazione e formazione del consenso avrebbe suggerito al politico sotto attacco di spiegare la propria posizione, il proprio pensiero e poi di lasciare perdere. Per non rischiare di restare prigioniero di un corto circuito politico-mediatico. Invece il presidente Emiliano nel tentativo di spiegare, con riferimenti normativi, una complessa materia come è quella della sanità, ha accettato una querelle, fatta di botta e risposta, su un piano a lui non congeniale. Così è andata in onda una “singolar tenzone” di stampo medievale, in cui il politico cercava di spiegare le sue ragioni, in un crescendo in cui sono volate parole di troppo, alcune inaccettabili, riferimenti personali, mentre il giornalista difendeva il suo lavoro e in cuor suo ringraziava perché lo scoop rischiava di farlo non tanto per i contenuti del suo servizio ma per un’intervista che andava assumendo i tratti di una pièce teatrale. Che Emiliano avrebbe dovuto evitare. Le opposizioni (che fanno il loro mestiere) accusano il governatore di avere «minacciato» il giornalista, e di trovare conferma nel servizio televisivo dell’offensiva che rivolgono al governatore per la sanità regionale. Il cui stato di salute, con giudizi positivi o negativi, i pugliesi conoscono direttamente ogni volta che sono costretti a presentarsi in una struttura pubblica. La campagna elettorale formalmente non è ancora iniziata. I problemi da affrontare sono sotto gli occhi di tutti: dalla xylella, al lavoro, al rischio di disimpegno di Ancelor Mittal dal siderurgico. Il governatore che resta in prima fila per riconfermare la leadership del centrosinistra avrebbe tutto l’interesse a concentrarsi esclusivamente sul programma e a creare alleanze per il governo della Puglia. Per valorizzare il proprio lavoro, riconoscendo anche quello degli altri.
L’errore
Il presidente ha accettato una polemica su un piano a lui non congeniale