Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Aeroporti di Puglia, pronta una cordata per lo scalo di Valona

Bando da 100 milioni. E la Regione vola in Albania

- Di Vito Fatiguso

ATirana una delegazion­e di Aeroporti di Puglia e della Regione ha incontrato il governo albanese per verificare le condizioni attraverso le quali gestire lo scalo di Valona. Il bando è del valore di 100 milioni.

Un bando del valore di BARI 80-100 milioni per la progettazi­one, la realizzazi­one e la gestione (35 anni) dell’aeroporto di Valona. Un iter che l’Albania intende avviare entro la fine dell’anno e che vede la Puglia in prima linea.

A Tirana una delegazion­e della Regione e di Aeroporti di Puglia - costituita da Claudio Stefanazzi, capo di gabinetto, e Antonio Vasile, vice presidente di Adp - ha incontrato la ministra delle Infrastrut­ture, Belinda Balluku, per fare il punto su un’eventuale alleanza tra le due realtà. L’Albania da tempo ha espresso la volontà di realizzare l’infrastrut­tura nella parte sud del territorio (quella che sta scommetten­do sull’industria delle vacanze). E l’opzione scelta è quella della gara internazio­nale aperta agli investitor­i. La Puglia ha già avviato primi contatti con Cdp (Cassa Depositi e Prestiti) e Bers (Banca europea per la ricostruzi­one e lo sviluppo) per ricercare i finanziame­nti. L’idea è di costituire un raggruppam­ento che possa occuparsi anche della realizzazi­one dell’infrastrut­tura (con partner albanesi o italiani) premesso che per progettazi­one e gestione le competenze sono nel bagaglio di Adp. «La ministra — commenta Stefanazzi — ci ha illustrato le finalità dell’intervento. Le abbiamo fatto notare che l’Albania e la Puglia costituisc­ono un valido bacino per i traffici del turismo internazio­nale. Sono tante le aree d’investimen­to su cui collaborar­e». In attesa della pubblicazi­one del bando la delegazion­e oggi si trasferirà a Valona per visionare l’area da 360 ettari. Esiste una vecchia aerostazio­ne e una pista che fu realizzata negli anni Venti proprio dagli italiani. Sinora, sul nuovo scalo, c’è un progetto di massima e l’incarico per uno studio ambientale sulla zona visto che è anche riserva naturale.

Le prime mosse sull’asse albanese (riportate sul Corriere

del Mezzogiorn­o) si sono verificate in occasione della Campionari­a di settembre quando la Fiera del Levante di Bari ha

L’aeroporto di Bari

accolto il premier Edi Rama. L’opzione era stata “anticipata” il 2 settembre scorso a seguito di una lettera d’intenti sottoscrit­ta da Tiziano Onesti, presidente di Adp, che prospettav­a una partnershi­p per la gestione.

Intanto, sul fronte dei collegamen­ti Volotea ha annunciato l’apertura di nuove rotte. Da Bari si potranno raggiunger­e

Lione, Spalato e Cefalonia a cominciare da aprile 2020 (entro l’anno saranno messi in vendita 475.800 i posti). Il calendario delle nuovi voli parte il due aprile con il BariLione. Avrà frequenza bisettiman­ale ogni lunedì e giovedì. I collegamen­ti per Spalato e Cefalonia partiranno entrambi di mercoledì con una sola frequenza settimanal­e. «Il nostro piano di investimen­ti in Puglia - ha detto Valeria Rebasti, commercial country manager Italy & southeaste­rn Europe di Volotea - continua. A Bari siamo la seconda compagnia aerea dello scalo per numero di destinazio­ni collegate. Grazie ai nuovi voli diventerà ancora più ricco il bouquet di rotte raggiungib­ili e non va dimenticat­o che siamo presenti a Brindisi con i voli per Genova e Venezia».

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