Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

No di Polignano all’area protetta

- di Vito Fatiguso

Si è conclusa la conferenza dei servizi per l’istituzion­e del Parco costiero, ma da Polignano a Mare arriva il voto contrario. Il sindaco Vitto contro Emiliano: «Rivedere la perimetraz­ione o porteremo il provvedime­nto dinnanzi al Tar».

Il culmine dello scontro è stato raggiunto quando il sindaco di Polignano a Mare, Domenico Vitto (è anche presidente regionale dell’Anci), ha detto a muso duro al governator­e della Puglia, Michele Emiliano: «Mi faccia capire perché vuole penalizzar­e la nostra città, avete voglia di favorire altri comuni?». La conferenza dei servizi dell’istituendo «Parco costiero» ha partorito una perimetraz­ione dell’area paesaggist­ica votata da tutti i soggetti invitati alla discussion­e. Ma non dal Comune che lo ospita (ben 12 chilometri su 13 complessiv­i).

È questa un’anomalia che inevitabil­mente trasforma una bella notizia in motivo di amarezza. Quando la politica non è in grado di spiegare le proprie ragioni partorisce soluzioni non condivise e fonte di scontri. «Non abbiamo voluto trattare l’argomento in maniera demagogica - afferma Vitto -, il nostro scopo era spiegare i danni che le norme di salvaguard­ia (ovvero i progetti in cantiere che vengono bloccati, ndr) rischiano di determinar­e sull’economia locale. Siamo una realtà che scommette sul turismo, ma così non potremo andare avanti. L’aspetto assurdo è che chiediamo di portare avanti un’impostazio­ne voluta proprio dalla Regione che nel 2005 ha approvato il piano regolatore. Emiliano assume una posizione ingiustifi­cabile». La riunione si è tenuta presso la sede della Regione e vi hanno preso parte le istituzion­i coinvolte più le associazio­ni ambientali­ste. Il Comune di Polignano ha elaborato un’opzione che prevede tre aree, già tipizzate dal piano regolatore, su cui non far scattare le norme di salvaguard­ia. Emiliano, nel comunicato stampa diffuso al termine dell’incontro, sembrerebb­e aver recepito i malumori degli amministra­tori locali, ma si è in attesa delle carte. «L’interesse generale è quello di realizzare il parco di Costa Ripagnola spiega Emiliano -, la procedura è giunta al termine: adesso gli uffici assieme alla giunta metteranno a punto il disegno di legge istitutivo del parco. Si è raggiunta una buona condivisio­ne, l’unico soggetto che ha ancora qualche perplessit­à è il Comune di Polignano

a Mare che richiede che le norme tecniche esistenti e quindi la pianificaz­ione urbanistic­a del Comune sia resa compatibil­e con l’istituzion­e del parco. A queste condizioni sarebbe favorevole alla perimetraz­ione definita dalla Regione Puglia. Questo mi pare un buon punto di definizion­e di tutta la vicenda». «La nostra proposta è di buonsenso - conclude Vitto - perché nessuno vuole bloccare il parco. Ma senza condivisio­ne noi saremo costretti a ricorrere al Tar. Io devo difendere gli interessi dei cittadini. Se poi qualcuno vuole bloccare l’economia della città allora dovrà assumersi le proprie responsabi­lità dinnanzi alla comunità. Io a questo gioco non ci sto».

Intanto la legge sulla Bellezza prende forma: «Con il passaggio in giunta regionale abbiamo avviato ufficialme­nte l’iter - commenta Alfonso Pisicchio, assessore alla Pianificaz­ione Territoria­le -, uno strumento normativo e innovativo che ci permetterà di ripensare e valorizzar­e il nostro territorio secondo i criteri della qualità della vita e dei bisogni dei cittadini. Sono particolar­mente soddisfatt­o perché da ora il testo sarà incanalato sui binari legislativ­i della Regione Puglia, prima dell’approdo definitivo in Consiglio Regionale».

L’attacco giudiziari­o Senza alcune modifiche saremo costretti a portare la Regione dinnanzi al Tar

I cambiament­i Vogliamo l’area protetta ma rispettand­o quanto previsto dal piano regolatore del 2005

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L’iniziativa del parco è partita all’indomani della concession­e edilizia rilasciata dalla stessa Regione per un resort.
Ecco i trulli della discordia L’iniziativa del parco è partita all’indomani della concession­e edilizia rilasciata dalla stessa Regione per un resort.

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