Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Nuovo ospedale da 280 posti letto
Emiliano spiega i dettagli. Disponibili 107 milioni, sarà di primo livello con 280 posti letto
Sorgerà fra Molfetta e Bisceglie e sarà dotato di 280 posti letto. È il nuovo ospedale che la Regione Puglia ha deciso di costruire nel nord Barese e che dovrebbe soddisfare un’utenza di circa 200 mila abitanti. Per la realizzazione disponibili 107 milioni.
La Regione riconferma l’intenzione di costruire l’ospedale del Nord Barese. È stato individuato il canale di finanziamento e così tra breve potrà cominciare il percorso verso la costruzione dell’opera. L’annuncio ufficiale – ma i primi passi era stati mossi nei mesi scorsi – è arrivato ieri mattina dalla voce del governatore e assessore alla sanità Michele Emiliano e dal direttore di dipartimento Vito Montanaro. Si ripristina così pienamente l’elenco dei 5 nuovi ospedali da costruire, compilato nel 2012 dalla giunta regionale e poi ridimensionato (senza il Nord Barese) a causa della riduzione dei fondi. «Grazie all’abilità degli uffici – dice Emiliano – sono state individuate le risorse e ora possiamo dar seguito al proposito di costruire l’ospedale del Nord Barese». La comunicazione arriva solo ora perché «solo adesso» si ha certezza dei fondi: «Se qualcuno dice che è campagna elettorale sarà querelato», dice Emiliano con riferimento alle Regionali 2020. «Con il nuovo ospedale – spiega – possiamo ricucire un buco che rischiava di crearsi tra l’area metropolitana di Bari ed Andria». Costruire nuovi ospedali, continua Emiliano con riferimento alla polemica con la trasmissione tv delle Iene, «è più conveniente che ammodersamente nare le strutture in esercizio». Tra queste anche quella di Terlizzi – visitata dagli inviati della trasmissione – nella quale si prevedono nuove iniziative («ne parleremo a breve»).
Il nuovo ospedale sarà finanziato, come spiegato dal dirigente Vito Bavaro, con 107 milioni provenienti dal noto articolo 20 della legge 67 del 1988 (edilizia sanitaria). Risorse reperite dagli uffici dopo che è stato possibile prevedere altri canali di finanziamento (e non l’articolo 20) per le iniziative antincendio negli ospedali. La nuova struttura sorgerà in una zona da individuare ma che si colloca idealmente tra Molfetta (provincia di Bari) e Bisceglie (provincia di Barletta Andria Trani). Anche per questa ragione alla conferenza stampa di ieri mattina sono intervenuti i direttori generali delle Asl Bari e Bt, Antonio Sanguedolce e Alessandro Delle Donne. «Non sappiamo la precisa localizzazione dell’opera – afferma Montanaro – e dunque quale sarà l’Asl capofila cui spetterà il ruolo di stazione appaltante. Ma certo entrambe le Asl sono “costrette” a collaborare». Emiliano è disponibile ad ascoltare le richieste dei sindaci. «Se i Comuni si mettono d’accordo – dice il governatore – accoglieremo le loro richieste». Diverdeciderà la Regione.
La nuova struttura avrà la disponibilità di 250-280 posti letto («ma i letti contano sempre meno, ora si parla di intensità di cure», chiosa Bavaro). Sarà un ospedale di primo livello: a metà strada tra quello di base e quello di secondo livello, a più alta specializzazione. Servirà una popolazione di circa 200mila abitanti tra Giovinazzo, Ruvo, Terlizzi, Molfetta e Bisceglie. In loro rappresentanza sono intervenuti i
Il territorio
La nuova struttura servirà una popolazione di circa 200 mila abitanti
sindaci Pasquale Chieco (Ruvo), Tommaso Minervini (Molfetta) e Angelantonio Angarano (Bisceglie).
Sul punto arrivano le critiche dell’opposizione. Il consigliere Domenico Damascelli (FI) si sorprende dell’enfasi di Emiliano. «I finanziamenti – dice – erano ampiamente previsti come dimostrai in una mia interrogazione di febbraio scorso quando l’ospedale era sparito dalla programmazione». Giudizio aspro anche da Ignazio Zullo (Fdi): «Non si possono presentare ospedali da costruire quando si è tanto incuranti di ciò che avviene in quelli funzionanti».