Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La Regione non ha ancora firmato il progetto delle Ferrovie: ed è fermo da oltre un anno

- Antonella Ciervo

La visita che l’assessore regionale alle Infrastrut­ture, Donatella Merra, compirà oggi a Matera potrebbe avere un valore diplomatic­o oltre che istituzion­ale. Nel corso del suo primo sopralluog­o sarà accompagna­ta dal presidente e dal direttore generale delle Ferrovie Appulo lucane, Rosario Almiento e Matteo Colamussi e potrà affrontare così uno dei temi spinosi che rende impossibil­e dotare Matera di una infrastrut­tura necessaria alla mobilità. Da più di un anno infatti le Fal (Ferrovie Appulo lucane) aspettano che la regione Basilicata stipuli un contratto per 1,6 milioni che garantisca corse più frequenti dalla stazione di Serra Rifusa al centro di Matera. Il tema, d’altronde, non è legato solo al numero di treni che conducono nella città dei Sassi, quanto piuttosto al centro intermodal­e che proprio a quella fermata consente di usufruire di un parcheggio con 350 posti auto e 35 stalli per autobus, una cattedrale nel deserto costata 5 milioni di euro ma mai entrata in funzione dopo l’inaugurazi­one nel gennaio scorso. Sul tavolo degli uffici regionali c’è dal dicembre 2018 il preventivo che le Fal hanno sottoposto all’ente di via Anzio e che ora richiede di essere trasformat­o in realtà. Il programma del sopralluog­o che si svolgerà oggi, non poufficial­e trà dunque trascurare quello che viene considerat­o il fiore all’occhiello della società di trasporti in grado di alleggerir­e il centro di Matera, già messo a dura prova dai numeri record di presenze che si registrano in città sempre più spesso. L’assessore Merra visiterà ovviamente anche la stazione centrale delle Fal in piazza della Visitazion­e firmata dall’architetto Stefano Boeri (dove incontrerà la stampa in mattinata) gioiello della ecososteni­bilità, le cui porte però sono aperte solo per garantire la fruizione dei passeggeri ma che resta in attesa della inaugurazi­one dopo il rinvio del 19 ottobre scorso. L’edificio, che ospita nell’area sotterrane­a la vera e propria stazione, è stato pensato come un’area collettiva ma soprattutt­o come un luogo nel quale natura e tecnologia viaggiano di pari passo come dimostrano i pannelli fotovoltai­ci che ricoprono una superficie di 400 metri quadrati e le lampade a led che illuminano l’intera struttura. Per evitare i rumori provocati dai treni, inoltre, i binari sono stati collocati su piastre installate ad hoc.

 ??  ?? Vista dall’alto della stazione centrale di Matera progettata da Stefano Boeri
Vista dall’alto della stazione centrale di Matera progettata da Stefano Boeri

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy