Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Incentivi e buoni pasto scontati Mercoledì 20 novembre riprendono le lezioni a Taranto
Martedì prossimo il Senato accademico dell’Università di Bari delibererà la riapertura del corso formativo in Medicina avviato a Taranto e poi sospeso. Il giorno dopo riprenderanno le lezioni. Con una notevole operazione di marketing finanziario l’ateneo, che punta molto su Taranto, cerca di creare gli incentivi giusti per attirare gli studenti nella sede tarantina. Ieri l’intero pacchetto, che dovrà essere ratificato dal Consiglio di amministrazione dell’ateneo barese, è stato illustrato ai rappresentati delle associazioni studentesche e ai ragazzi. Vengono loro offerti borse di studio, corsi di lingua inglese, sconti sui buoni pasto, training nell’ospedale virtuale di Lublino, in Polonia. Il primo incentivo prevede, una tantum, 625 euro il mese per complessivi 7.500 euro l’anno; saranno distribuiti buoni pasto sia agli iscritti a Medicina sia agli studenti delle professioni sanitarie; verranno premiati gli studenti con la migliore carriera scolastica con due stage nell’ospedale virtuale; infine ci saranno sei borse di studio per frequentare il corso Aiels di inglese equamente distribuite nei due comparti universitari. Bisognerà vedere quanti dei 60 studenti della graduatoria destinati a Taranto sceglieranno questa opzione. «Abbiamo presentato il pacchetto – commenta il preside della Scuola di medicina, Loreto Gesualdo, - e abbiamo soprattutto illustrato la progettualità futura del percorso didattico tarantino. Vogliamo fare di Taranto un centro di eccellenza con chiaro riferimento alla medicina di precisione puntando gli studi sui condizionamenti e le influenze degli stili di vita e dell’ambiente sullo stato di salute. Vogliamo un polo sanitario di eccellenza tenendo insieme i corsi di Medicina e quelli delle Professioni sanitarie già attive su Taranto. Lunedì intanto insieme con il direttore generale della Asl Stefano Rossi, con il direttore sanitario Gregorio Colacicco e con una studentessa che ha scelto Taranto per gli studi andremo a Lublino per prendere contatto con l’ospedale virtuale». Un grande contributo lo fornisce il Comune di Taranto mettendo a disposizione i fondi previsti nell’accordo firmato ad aprile scorso. Il decreto ministeriale prevede già nelle prove di ammissione la scelta per Bari o Taranto come sede di frequenza.