Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
FILO DIRETTO
«Caro Professore, ho 35 anni, un lavoro soddisfacente e una donna che mi vuole bene, ma è disperata perché non riesco a liberarmi dalla dipendenza dalla cocaina, nonostante sia stato in comunità per due volte e in psicoterapia per diversi mesi, oltre a vari tentativi di impegno personale, senza mai riuscirci. Un amico mi ha detto di aver ottenuto un risultato sorprendente in ospedale, utilizzando una tecnica molto recente che gli ha consentito, fin dalla prima seduta, di non desiderare più questa sostanza. Davvero, secondo lei, la strada della medicina è preferibile alla comunità? E, nel caso, dove dovrei recarmi?»
Piero, da Monopoli «Caro Piero, il trattamento che ti interessa si chiama Tms (transcranic magnetic stimulation) e la letteratura scientifica ne evidenzia i risultati molto positivi. Il Tms consiste nell’utilizzo di specifici campi magnetici su determinate zone del capo, che consentono di riequilibrare i punti del cervello da cui parte l’impellente desiderio di assumere la droga. Questa tecnica viene utilizzata in Puglia da circa tre anni nel nostro Centro di Ostuni con risultati che vengono avvertiti fin dalle prime due sedute. L’utilizzo di questi campi magnetici non determina effetti collaterali e la tecnica non è invasiva e viene tollerata benissimo. Vi sono diverse patologie che si giovano di questa tecnica, dalle forme di grave depressione farmacoresistente ai disturbi ossessivi (Doc), al disturbo bipolare, ai disturbi alimentari, agli attacchi di panico e alle demenze».