Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Vivarini sceglie il 4-3-1-2 «Meglio servite le punte»
La vittoria del Bari a Bisceglie vale la conferma del modulo oggi a Pagani
«Abbiamo dato buoni segnali, ma dobbiamo affinare il tutto e avere continuità. Lo spirito della squadra di certo è convincente».
Vincenzo Vivarini è fiducioso in vista della partita in programma oggi a Pagani (calcio d’inizio alle 15), sebbene sia consapevole della difficoltà del match. Un match contro un avversario che finora non ha mai perso in casa, su un campo da prendere con le pinze. Soprattutto una sfida da non perdere, in considerazione dell’impegno della capolista Reggina contro il Rieti. O meglio, contro i ragazzini del Rieti, alla luce delle difficoltà societarie ed economiche del club laziale. «Purtroppo – ha affermato l’allenatore del Bari – è una cosa che capita ogni anno. È qualcosa di avvilente. Ma non ci sono alternative». Meglio guardare solo in casa propria, allora. E il Bari anche oggi si schiererà con il 4-3-1-2 vincente e soddisfacente nell’ultima gara di campionato a Bisceglie.
«Abbiamo avuto un palleggio migliore – ha commentato Vivarini – preparato meglio il servizio per gli attaccanti e perso meno campo. Dobbiamo migliorare nell’ultimo passaggio e nell’efficacia offensiva». Il nuovo modulo, che ha mandato in panchina il 3-5-2, promette di essere quello definitivo. E proprio sulla base di questa decisione sarà impostato il mercato dei “galletti”. «Ritengo – ha detto ancora il tecnico ex Empoli – che sia il sistema migliore per imporre il gioco, essere offensivi ed efficaci. Speriamo di non cambiare più». Significherebbe che le cose vanno bene, che la rincorsa alla Reggina procede a gonfie vele. «Il campionato è lungo – ha concluso – e può succedere di tutto. Abbiamo perso dei punti ma possiamo riguadagnarli. Io ho sempre inseguito. Ricordo il campionato vinto con il Chieti e con il Teramo, a gennaio eravamo a 10 punti dalla prima». E poi, sembra dire, le cose sono andate diversamente. Dovrebbe essere confermato Terrani nel ruolo di trequartista alle spalle delle due punte Antenucci e Simeri, così come in difesa paiono esserci pochi dubbi sulla replica del quartetto Berra-Sabbione-Di Cesare-Perrotta (con Costa pronto ad accendersi a partita in corso). Alla luce di qualche problemino fisico avvertito in settimana, invece, sono a rischio le due mezz’ali potenzialmente titolari del Bari (Hamlili e Schiavone). Il primo dovrebbe farcelo, più problematica la presenza del secondo. Ecco che quindi Schiavone, assai positivo negli ultimi incontri, si candida a un posto da titolare. Sicuro assente anche D’Ursi (rientrerà domenica prossima).
La vigilia Il tecnico si è detto fiducioso: abbiamo buoni segnali, adesso chiedo continuità