Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I 5Stelle contro Bardi: non ha fatto richiesta dello stato di calamità
La conta dei danni, nel Metapontino, sarà lunga così come a Matera la progettazione di strumenti adeguati a arginare il flusso incontrollato delle acque durante i nubifragi, ormai sempre più frequenti.
La Basilicata non resta a guardare e sin dalle prime ore dopo la bomba d’acqua di martedì, si è rimboccata le maniche anche perché il nodo fondamentale in questi casi passa attraverso una precisa ricognizione e una immediata conta dei danni. Gli agricoltori sono già impegnati a farlo, memori delle frequenti calamità che hanno dovuto affrontare negli ultimi anni e che ogni volta li hanno lasciati in ginocchio con colture completamente distrutte. Sembra mancare, però, il sigillo politico-istituzionale: il presidente della Regione Vito Bardi infatti non avrebbe ancora presentato la richiesta di stato di calamità naturale. Lo scrivono in una nota, tre esponenti del Movimento Cinque stelle, Luciano Cillis, Arnaldo Lomuti e Antonio Materdomini, rispettivamente deputato, senatore e capogruppo comunale materano del movimento, ricordando che il Governo Conte non può intervenire pur essendo pronto a riconoscere fondi per la Basilicata. «Ancora una volta – scrivono – si tenta di fare campagna elettorale senza nemmeno avere contezza di quanto preveda la normativa vigente. Secondo le dichiarazioni degli esponenti regionali del centrodestra, e che il riconoscimento possa partire in automatico». E sulle cause che avrebbero provocato i danni ai Sassi durante la bomba d’acqua di Matera, i Cinque Stelle ricordano che fu proprio il consigliere Materdomini nel 2017 a chiedere di conoscere lo stato di manutenzione delle caditoie e dei tombini della città, ottenendo dall’assessore competente la assicurazione che la manutenzione sarebbe stata effettuata in breve tempo con fondi pari a 30 mila euro.
«Se a Venezia arrivano i fondi e a Matera no, è solo colpa di chi sta al governo della Regione» hanno aggiunto infine i tre esponenti.
Tra le polemiche si fanno spazio però anche i ringraziamenti: sono quelli del sindaco della capitale europea della cultura alla città di Milano e al gruppo Ovs.Il Piccolo Teatro infatti ha deciso di devolvere a favore della città il ricavato dello spettacolo «Falstaff e il suo servo» in programma il 29 novembre. Ovs invece fino al 22 novembre devolverà il 20 per cento degli incassi a Matera. Raffaello de Ruggieri si rivolge dunque al suo omologo milanese, Giuseppe Sala. «In un momento – scrive il sindaco materano - in cui gli eventi calamitosi hanno colpito pesantemente diverse aree del Pese, si tratta di un gesto che rinvigorisce i sentimenti di solidarietà nazionale che costituiscono un elemento fondamentale che unisce l’intera Italia. È un gesto concreto di cui non posso che essere grato al sindaco Sala e alla comunità che rappresenta».