Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La stazione fantasma e il rilancio di Colamussi «Raddoppio dei binari»
Il presidente e il direttore generale delle Fal: in quattro anni raddoppieremo i binari
«Oggi ci chiedono di ridurre i tempi di percorrenza, ieri l’aria condizionata nei convogli, poi il wi fi nelle stazioni, l’abbattimento delle barriere architettoniche, prima ancora i treni nuovi. Quella dei trasporti è una rivoluzione culturale e possiamo dire che entro quattro anni da Matera a Bari si potrà arrivare in un’ora». Il direttore generale delle Ferrovie appulo Lucane, Matteo Colamussi replica con decisione al reportage del
Corriere del Mezzogiorno che due giorni fa ha raccontato di una stazione, quella di Matera Centrale, inaugurata una settimana fa, semideserta con poche persone che salivano a bordo dei treni. «Per una valutazione reale bisogna prendere in considerazione tutti i passeggeri che salgono nelle altre stazioni», precisa. «Noi non avevamo dei sogni, ma obiettivi che si sono concretizzati grazie a un duro lavoro, dimostrando che al Sud si possono realizzare nei tempi previsti e senza sprechi, con una vocazione green e attraverso il potenziamento dei servizi, stazioni che ci invidiano nel mondo, in grado di migliorare il diritto alla mobilità dei cittadini lucani e dei turisti che arrivano nei Sassi», dice ancora Colamussi. I tempi di percorrenza restano però ancora lunghi, ma i progetti, fa sapere, sono tanti e concreti. «Quella tratta ferroviaria si raggiunge in meno di due ore passando per 14 fermate perché la nostra è una ferrovia che esercita trasporto pubblico locale. In questo momento sono in atto lavori di raddoppio di linea per 21 chilometri, saranno completati entro il primo semestre del 2020 e che ci consentiranno di raggiungere Bari in 1 ora e 20 minuti. Entro il 2023 ci saranno altri 30 chilometri di raddoppio che ci consentiranno di arrivare a Bari in 1 ora. In più non appena ci saranno autorizzate e finanziate le aperture domenicali potremmo riuscire a fare corse in 1 ora e 20 minuti».
Il presidente del consiglio di amministrazione delle Fal,
Rosario Almiento, ritiene che Matera Centrale faccia fare un salto nel futuro alla città e permettendo ai cittadini di guardare con serenità ai prossimi decenni. «Matera Centrale è una delle quattro stazioni di una città che ha 70mila abitanti. Noi puntiamo molto anche sui giovani e sulla loro capacità di guardare oltre, non a caso la stazione di Matera Sud è stata realizzata a meno di 100 metri dalla sede dell’università». Sulla metro «leggera» c’è un progetto molto ambizioso: «per il 2023 arriveremo anche all’ospedale», spiega Colamussi. Nove i chilometri coperti dal treno di superficie che parte da Matera Villa Longo, Matera Centrale, Matera Sud e Serra Rifusa «dove abbiamo realizzato un hub intermodale con 350 posti per auto e 50 per bus, i treni già ci sono ma c’è un accordo per portare a 50 le corse giornaliere prima del 20 dicembre», dice il direttore generale. Il Comune ha messo a disposizione 400mila euro e la Regione si è impegnata a siglare l’accordo che durerà 7 mesi per potenziare il servizio e scegliere una tariffa congrua. «Sono stazioni con standard qualitativi altissimi, dai percorsi tattili, al wi fii, dai lettori digitali, all’abbattimento delle barriere architettoniche», conclude il direttore Colamussi.
Matteo Colamussi
Entro la fine del 2023 completeremo il raddoppio dei binari. Sì alle corse domenicali
Rosario Almiento
Puntiamo ai giovani, la nuova stazione permette un salto di qualità nel futuro