Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Aperta la crisi di Saicaf Tredici dipendenti in cassa integrazio­ne

- Di Lucia Del Vecchio

Per tredici lavoratori della Saicaf, tutti occupati nel comparto della produzione e magazzino dell‘azienda barese per la produzione del caffè, si chiudono le porte dello stabilimen­to e si aprono quelle della cassa integrazio­ne straordina­ria e poi del licenziame­nto. Per Flai Cgil e Uila Uil è «un epilogo già scritto tre mesi fa, quando azienda e Confindust­ria hanno smentito accusandoc­i di allarmismo».

Per Flai Cgil e Uila Uil «un epilogo già scritto tre mesi fa, quando azienda e Confindust­ria hanno smentito accusandoc­i anche di allarmismo». Per l’azienda, invece, «un percorso condiviso con i sindacati sin dall’inizio». Fatto sta che oggi, per 13 lavoratori della Saicaf, tutti occupati nel comparto produzione e magazzino dello storico stabilimen­to di Bari per la produzione del caffè, si chiudono le porte dello stabilimen­to e si aprono quelle della cassa integrazio­ne straordina­ria e poi del licenziame­nto.

I sindacati mostrano la comunicazi­one ufficiale dell’azienda del 9 dicembre scorso che riporta come oggetto: «Licenziame­nto collettivo per cessazione del ramo produttivo per la società S.A.I.CAF. S.P.A.» Il consulente del lavoro della Saicaf, Vittorio Pellegrini spiega: «Oggi (ieri, ndr) – dice -abbiamo attivato la procedura per la cassa integrazio­ne e sospeso la procedura di licenziame­nto collettivo in attesa che il ministero convochi le parti per avviare la cassa integrazio­ne straordina­ria».

Il presidente del Cda, Antonio Lorusso, getta acqua sul fuoco. «Non c’è nulla di defide nitivo – dice al Corriere – è tutto ancora da definire». Da definire in sede ministeria­le è l’accordo sulla cassa integrazio­ne che è, di fatto, l’anticamera del licenziame­nto per i 13 lavoratori che non rientreran­no più in Saicaf, trattandos­i di una procedura per cessazione di ramo d’azienda. Il consulente del lavoro che segue la procedura rassicura: «Ci sarà l’ombrello delle politiche attive della Regione Puglia – sottolinea Pellegrini perché questo accordo prevel’intervento regionale per la ricollocaz­ione». La Regione, però, si deve impegnare in tal senso. «Spero che l’incontro si faccia già questa settimana», conclude Pellegrini.

In Regione, per il momento, va in scena «la sottoscriz­ione del mancato accordo con le organizzaz­ioni sindacali e la conseguent­e richiesta di ricorso agli ammortizza­tori sociali», fanno sapere i segretari provincial­i di Flai Cgil e Uila Uil, Anna Lepore e Pietro Buongiorno che ricordano come «a settembre avevamo lanciato l’allarme. A noi purtroppo rimane l’amara constatazi­one che le nostre preoccupaz­ioni erano fondate». Flai Cgil e Uila Uil convocano un’assemblea sindacale per venerdì 20 dicembre e chiedono un intervento urgente del Ministero del Lavoro per «una celere ed immediata convocazio­ne delle organizzaz­ioni sindacali per attivare l’accesso alla cassa integrazio­ne guadagni straordina­ria».

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Antonio Lorusso presidente Saicaf
 ??  ?? Storia di Bari Il caffé Saicaf è uno dei marchi storici di Bari L’azienda adesso ha deciso di procedere con la cassa integrazio­ne per tredici dipendenti
Storia di Bari Il caffé Saicaf è uno dei marchi storici di Bari L’azienda adesso ha deciso di procedere con la cassa integrazio­ne per tredici dipendenti

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