Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Dai bus alla Rossani arrivano i consulenti Polemica in Comune

- Di Francesco Petruzzell­i

Il Comune di Bari riapre alle consulenze esterne con una delibera presentata in consiglio dall’assessore al Personale, Vito Lacoppola. L’ente si rivolgerà all’esterno per ottenere supporto. La delibera sarà approvata a gennaio. Le opposizion­i sul piede di guerra.

Il rilancio della Fiera del Levante, ma anche delle Casermette (futuro polo unico della Giustizia), della Caserma Rossani e della Manifattur­a Tabacchi. Il rafforzame­nto del trasporto pubblico locale, della raccolta differenzi­ata, il contrasto alla povertà, la piantumazi­one di un milione di alberi e la pedonalizz­azione del centro città.

Solo per citare alcuni degli obiettivi messi nero su bianco in ventidue pagine di relazione. Che già fanno storcere il naso alle opposizion­i e che rischiano di aprire tra le polemiche il nuovo anno a Palazzo di Città. Oggetto: la lenzuolata di possibili consulenze per i prossimi cinque anni. Fa discutere al Comune di Bari la delibera sul programma relativo agli incarichi esterni, la ricerca di profession­isti con i quali l’amministra­zione comunale intende raggiunger­e alcuni punti di mandato.

Un atto «legato alla necessità di disporre di profession­alità, ad alto contenuto, non presenti all’interno dell’ente, in possesso di esperienze, conoscenze e specifiche competenze» si legge nella proposta di delibera a firma dell’assessore comunale al Personale Vito Lacoppola. In pratica il Comune, con in testa il sindaco Antonio Decaro, si rivolgerà all’esterno per ottenere supporto su svariati temi (cinque le macroaree individuat­e come Città nelle città, Città dei diritti, Città delle opportunit­à, Città che partecipa e Città che si fa più semplice).

«Ma non si capisce ancora come» accusano le opposizion­i, arrivate ieri cariche all’ultimo appuntamen­to dell’anno in consiglio comunale. Che, tra le altre cose, avrebbe dovuto discutere di questo punto, alquanto caldo, ma ora rimandato di fatto alle prime sedute del 2020.

«La delibera dovrebbe essere un programma ma non lo è – attacca il consiglier­e comunale Elisabetta Pani (M5S) -, si limita ad allegare le linee programmat­iche del sindaco e nulla dice sugli incarichi esterni. A differenza degli altri Comuni italiani dove si entra nel merito di incarichi, funzioni e compensi. L’ennesima presa in giro di questa amministra­zione che non intende probabilme­nte applicare i più elementari principi di trasparenz­a».

Critiche anche dalla Lega con Fabio Romito che la definisce «una delibera farsa che continua a non far chiarezza su un tema nevralgico come quello delle consulenze esterne. Centinaia di migliaia di euro destinate ogni anno a pochi profession­isti, escludendo tutti gli altri dalla vita politica e profession­ale della nostra città».

E già ieri le opposizion­i hanno infiammato e non poco il dibattito sulle linee di indirizzo del Comune per la nomina del sindaco nelle aziende. Tutti bocciati gli emendament­i del centrodest­ra, tra cui la pubblicazi­one di tutti i curricula (sia dei prescelti e sia degli esclusi), il divieto di nominare i candidati alle Amministra­tive degli ultimi cinque anni – in pratica il lodo «anti trombati» - ed i loro parenti e affini fino al secondo grado. Accolte invece le proposte M5S: non potranno essere nominati soggetti che amministra­no società in fallimento, sotto liquidazio­ne coatta o concordato preventivo e coloro che rivestono un incarico elettivo a ogni livello, da consiglier­e comunale sino ad eurodeputa­to.

«Ma io baderò sempre e solo alle profession­alità e le capacità dei singoli» ribadisce il sindaco Antonio Decaro, già chiamato nei primi giorni di gennaio a dover rinnovare tutto il management Amtab ormai scaduto. «Dopo ore di dibattito, la maggioranz­a si è animata solo su questa delibera che distribuis­ce poltrone e nomine» l’accusa in aula dei consiglier­i Ciaula (Forza Italia) e Picaro (Lega).

Vito Lacoppola Necessario servirsi di figure che l’ente non ha

Elisabetta Pani Una presa in giro sui principi della trasparenz­a

Fabio Romito Centinaia di migliaia di euro nelle tasche di pochi

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● Dal rilancio della Fiera del Levante all’ex Caserma Rossani: gli obiettivi della giunta comunale di Bari sono stati affrontati nel Consiglio che si è svolto ieri
● Il Comune per i prossimi cinque anni punta anche a possibili consulenze come supporto su cinque macro-aree
Il fatto ● Dal rilancio della Fiera del Levante all’ex Caserma Rossani: gli obiettivi della giunta comunale di Bari sono stati affrontati nel Consiglio che si è svolto ieri ● Il Comune per i prossimi cinque anni punta anche a possibili consulenze come supporto su cinque macro-aree
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