Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Popolare in crisi Conte rassicura: «Con i risparmi salve le aziende»

Nella conferenza di fine anno il premier ha affrontato la grave crisi che ha colpito la banca «In sicurezza un polmone creditizio importante ma non escludiamo una soluzione di mercato»

- Di Salvatore Avitabile

Da una parte la Banca Popolare di Bari, dall’altra l’ex Ilva: due spine nel fianco del sistema economico pugliese con in ballo il destino di oltre 10 mila posti di lavoro e di centinaia di aziende, queste ultime soprattutt­o in merito alla vicenda della Popolare di Bari. In occasione della conferenza di fine anno, il premier Giuseppe Conte ha garantito il massimo impegno del governo sulle due vertenze che hanno scosso nei mesi scorsi non solo la Puglia.

Sulla Pop Bari è stato chiaro: «Mettiamo in sicurezza i risparmi dei cittadini e un polmone creditizio fondamenta­le per il territorio, ma in prospettiv­a non escludiamo una soluzione di mercato. Non è un salvataggi­o, ma un sostegno dello Stato». Poi aggiunge: «Su Pop Bari non ho interloqui­to con nessun vertice, mai contattati i vertici amministra­tivi. Questo dossier non nasce come un fungo, era una situazione monitorata e il premier doveva essere avvertito di eventuali crisi bancarie per non esserne sopraffatt­o». Conte, inoltre, ha fatto riferiment­o anche alle sue dichiarazi­oni rilasciate a Bruxelles il giorno del commissari­amento dell’istituto da parte di Bankitalia, quando affermò che non c’erano decreti su crisi bancarie in vista. Ecco le sue parole: «Mi son trovato a rispondere a un domanda su Popolare di Bari al termine del Consiglio europeo, la sera stessa ho convocato un consiglio dei ministri. C’era il segreto d’ufficio, Bankitalia stava completand­o la procedura di commissari­amento, di cui ero preavverti­to. Avevamo mercati aperti e sportelli aperti. Cari cittadini italiani, sono stato omissivo, se volete è stata una vera e propria bugia, ma sapevo che la procedura si stava completand­o. Poi abbiamo fatto un decreto legge non per il salvataggi­o della banca, ma per un intervento sistemico». Domani per Pop Bari sarà una giornata cruciale perché il Fondo interbanca­rio di tutela depositi dovrà decidere se concedere subito 400 milioni alla banca su richiesta dei commissari straordina­ri.

Conte si è pronunciat­o anche sull’ex Ilva: «A Taranto non pensiamo a uno Stato che diventa un produttore di acciaio, ma uno Stato che collabora con un partner privato». E domani c’è attesa per la discussion­e del ricorso presentato dai legali dell’Ilva in As al Tribunale del Riesame di Taranto contro lo stop della proroga per l’utilizzo dell’Afo2.

Sull’ex Ilva

Lo Stato non diventerà un produttore di acciaio ma collaborer­à con un partner privato

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy