Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Godelli si fa sardina «Nel centrosinistra troppi personalismi»
Dal Sud può ripartire l’intero Paese. Ne sono convinti le Sardine pugliesi che da domani fino al 26 gennaio, cominciano una maratona di iniziative partendo dal quartiere ebraico di Manduria, poi a Taranto e Galatone. Le sardine nostrane rivolgono un appello ai pugliesi in Calabria ed Emilia Romagna dove si vota per le Regionali domenica prossima: «Abbiate memoria e non cedete alla politica della rabbia». Della partita, sarà anche Silvia Godelli, ex assessora regionale con la giunta Vendola, che a Taranto il 25 gennaio, nel salone degli Specchi del Comune alle 17,00, racconterà la sua esperienza di ex esule. La “sardina” Silvia Godelli ci ha messo letteralmente la faccia con un video che sta diventando virale sui social.
Che ne pensa del ritorno ad Auschwitz di alcuni esponenti politici della destra, a pochi giorni dal Giorno della Memoria?
«Rifuggo abbastanza dalla retorica e dalle categorie interpretative grossolane. Che qualcuno vada nei campi di concentramento va bene. Ma sono allergica agli usi politici strumentali dei temi della memoria. Quando alcune forze politiche che di questi temi non si sono mai occupate, cominciano a farlo in maniera eclatante e rumorosa, la cosa in sé segna in me qualche allarme. Non credo che da una parte si possa essere filosemiti e dall’altra si possano produrre argomenti di natura razzista. Le matrici dell’odio hanno radici comuni».
Tra poco si vota anche in Puglia. Il centrosinistra gode buona salute?
«Faccio una valutazione politica complessiva, che non riguarda solo la Puglia. Il centrosinistra oggi ha troppe anime. Quando sono troppe, è perché probabilmente manca l’anima principale. Questo è sicuramente un problema molto serio. Sono soprattutto molto preoccupata per il fatto che tutta la discussione sia incentrata sulle persone e non sui contenuti».
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Non solo in Puglia la coalizione ha troppe anime Discussione che non tocca più i contenuti