Un viaggio intorno al mondo senza uscire dall’Habla Bistrot

Un quartiere di Andria centrale, elegante e commerciale, tra zone pedonali, palazzi signorili e bei negozi. E poi la prospettiva cambia radicalmente, una volta varcata la soglia di Habla Bistrot, il cui ingresso appare all’improvviso in una di queste strade. All’interno si parte infatti per un fascinoso viaggio gastronomico intorno al mondo, durante il quale si viene guidati dai due giovani padroni di casa (foto 1), compagni nella vita e nell’attività. Angela Valiente, nata a Siviglia, accoglie gli ospiti con un sorriso e si occupa del settore enologico. Mentre lo chef pugliese Michele Melillo fa tesoro delle numerose esperienze vissute all’estero per creare piatti che spaziano tra la Spagna e l’America Latina, per poi virare ad est in direzione del Giappone, e quindi rientrare nelle nostre regioni. Il tutto restando comodamente seduti a tavola in un ambiente caldo e accogliente, con piccole salette che si aprono una dentro l’altra ( foto 2), cucina a vista, e il valore aggiunto del dehors estivo.

L’inizio, naturalmente, è affidato alle tapas. Tapas classiche, come il crostino di pane tostato con burro chiarificato e acciuga del Cantabrico; oppure tapas in versione innovativa. Che si tratti dell’ostrica con salsa ponzu (salsa giapponese a base di soia) coriandolo e lampone; o di un esempio di peruviano chevice, e cioè una deliziosa tartare di ombrina con patate dolci, cipolla, mais tostato e guacamole. Particolarmente significativa, tuttavia, ci è sembrata una soluzione che vuole essere una sorta di gemellaggio tra la tradizione iberica e quella a noi più vicina, ovvero i magnifici tortelli con coda di toro, fonduta di caprino lucano e il tocco di classe della sdrammatizzante aggiunta dell’arancia (foto 3). Tanto più apprezzabile in quanto l’arancia proviene dal giardino interno, come quella che ritroviamo insieme al loto nel fresco e delicato sorbetto finale. Servizio corretto ed efficiente, e un’interessante selezione di vini.

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