Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Chiesta a Decaro l’istituzione di una task force Attivati anche i medici di base
Allarme ridotto, la paura invece continua a crescere. Anche il solo sospetto di un caso di contagio da Coronavirus a Bari (sarebbe stato il primo in Italia) ha allarmato cittadini e medici di base pronti, grazie alla circolare del ministero della Salute diramata poche ore fa, a intervenire con tempestività.
Il rischio di importare il virus in Europa resta “moderato”: lo riferisce il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Sono ancora pochi infatti i casi del virus confermati al di fuori della Cina. Intanto, nella Repubblica popolare cinese salgono a 26 le vittime del virus 2019-nCoV, l’ultima in un’area al di fuori dell’epicentro di Wuhan. Anche la Federazione nazionale dei medici di familavarsi glia (Fimmg) ha prontamente comunicato ai dottori tutte le informazioni sulla situazione, con una dettagliata descrizione dei sintomi del virus e la spiegazione dei percorsi epidemiologici indicati dall’Istituto Superiore di Sanità.
«L’allerta rimane quella diramata poche ore fa dal ministero – conferma Filippo Anelli, presidente dell’Ordine dei Medici –. In ogni caso vanno segnalate tutte le polmoniti affinché se ne valuti l’importanza. Le misure generali prosegue - rimangono quelle dell’igiene pubblica normale, bene le mani e procedere a esami virologici. È ovviamente chiesta ai medici una particolare attenzione, visto soprattutto - aggiunge - il momento particolare in cui tutto questo sta accadendo. La diffusione dell’influenza e la sovrapponibilità dei sintomi con quelli del coronavirus, impongono una particolare attenzione nell’anamnesi», sottolinea Anelli.
Intanto anche da Palazzo di Città alzano la voce: su proposta di Filippo Melchiorre, consigliere di Fratelli d’Italia, la commissione sanità ha chiesto infatti al primo cittadino l’istituzione di una task force finalizzata al rafforzamento di misure volte a prevenire una possibile epidemia di coronavirus. «Ci troviamo di fronte ad una misteriosa epidemia che in Cina sta registrando decessi e diverse centinaia di contagiati - dichiara Melchiorre - . Una malattia che si trasmette da uomo e uomo, dunque altamente pericolosa - prosegue il consigliere comunale - e di cui ancora non si conosce il periodo di incubazione. Di qui la necessità di alzare il livello di guardia nella nostra città. Bisogna alzare il livello di guardia attraverso una rete di sorveglianza, affinché siano avviati controlli partendo dai luoghi sensibili come i porti, aeroporti e stazioni ferroviarie».
Bari è una città che registra un alto numero di persone provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese. Secondo gli ultimi dati Istat, aggiornati al 1 gennaio 2019, nella area metropolitana di Bari sono residenti oltre 2.400 unità, di cui 782 a Bari. «Di qui la necessità di verificare se vi siano stati spostamenti da e per il loro Paese di origine», conclude Melchiorre.
❞ Filippo Anelli Viene chiesta una particolare attenzione; necessario procedere con gli esami virologici
Al Comune Il consigliere Melchiorre (FdI) chiede a Decaro di istituire una squadra per la prevenzione