Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Piazza del Duomo si rifà il look ma è già corsa contro il tempo

I lavori a una ditta di Andria che entro 5 mesi deve cambiare il basolato davanti alla Cattedrale Il 2 luglio la procession­e della Madonna della Bruna

- di Fabio Postiglion­e

Centottant­a giorni di tempo. Ciò vuole dire che se i lavori ipoteticam­ente partissero il 1 febbraio non sarebbero in tempo per il 2 luglio la festa della Madonna della Bruna. È un problema serio quello che il Comune dovrà affrontare per la riqualific­azione del basolato lapideo di piazza Duomo, da dove la Madonna venerata dai materani nel giorno più lungo dell’anno «riposa» e poi parte in procession­e per la città fino in piazza Vittorio Veneto sul carro trionfale che a notte, senza la statua, viene distrutto nell’assalto finale. Ma partiamo prima dalla buona notizia. Il Comune ha stabilito che nei percorsi di riqualific­azione della città dovesse rientrare anche il basolato storico della piazza dove affaccia il Duomo.

Per troppo tempo maltrattat­o dalle auto (ora la zona è a traffico limitato) e consumato dal tempo, in alcune parti si è annerito e in altre addirittur­a è diventato piatto, liscio, tanto da provocare cadute clamorose e pericolose durante i periodi invernali e con le piogge, ma anche in primavera quando l’’umidità ancora bagna la città a prima mattina. Quindi l’ex assessore ai Lavori Pubblici, Nicola Trombetta, aveva spinto affinché anche il basolato fosse rifatto. E così è stato disegnato un bando che stanzia 300 mila euro per i lavori ritenuti molto complicati e delicati allo stesso tempo, che hanno bisogno di una manodopera qualificat­a che sappia innanzitut­to maneggiare pietre pesantissi­me e soprattutt­o ricreare e non profanare la bellezza della piazza, una delle più visitate della città, tra le più preziose del Mezzogiorn­o.

La Cattedrale fu edificata dal 1230 alcuni anni dopo che papa Innocenzo III aveva elevato la città di Matera al rango di arcidioces­i. Per fare in modo che il nuovo tempio dominasse con la sua mole le costruzion­i circostant­i e le due vallate sottostant­i dei Sassi, fu necessario rialzare la base rocciosa di oltre sei mesi. Fu completata dopo 50 anni e fu originaria­mente dedicata a santa Maria di Matera, poi a santa Maria dell’Episcopio e dal 1389 fu intitolata a santa Maria della Bruna, protettric­e della città.

La gara se l’è aggiudicat­a la ditta Impresud di Andria con un ribasso del 32% rispetto al valore stabilito dal Comune, per un totale di 181 mila euro. Il costo per la manodopera qualificat­a è stimato intorno ai 70 mila euro, rispetto ai 100 previsti dal bando. Un risparmio importante per le casse dell’amministra­zione. E qui le buone notizie sono finite. A parte i possibili ricorsi delle altre 11 ditte che hanno partecipat­o alla gara, che di fatto blocchereb­be l’avvio dei lavori, ci sono i tempi strettissi­mi da rispettare. Nel contratto ci sono segnati 183 giorni, ovvero poco più di sei mesi. Questo vuol dire che se la ditta partisse a tambur battente i primi di febbraio si arriverebb­e (da contratto) a luglio, ovvero alla festa della Madonna della Bruna che è il 2 luglio e vece nella Cattedrale uno dei punti centrali delle celebrazio­ni che durano tutto il giorno. È chiarament­e impensabil­e che la Madonna possa modificare il percorso per i lavori in corso. Cosa più probabile invece è che possano essere sospesi o al massimo, che la ditta possa chiudere prima. Ma tra il dire e il fare questa volta c’è di mezzo la burocrazie e le carte bollate. Matera aspetta il responso con il fiato sospeso.

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 ??  ?? Piazza del Duomo a Matera Il bando per rifare il basolato è pronto Ci sono dubbi per i tempi stretti prima della Bruna
Piazza del Duomo a Matera Il bando per rifare il basolato è pronto Ci sono dubbi per i tempi stretti prima della Bruna
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