Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Il niet di parlamenta­ri e consiglier­i: «Il discorso è chiuso»

L’alleanza con il Pd sbatte sul muro del Movimento 5 Stelle «Decisione presa con gli attivisti impossibil­e lavorare assieme»

- di Francesco Strippoli

BARI Nonostante le pressioni del Pd nazionale, in Puglia non ci sarà alcun accordo con i 5 Stelle. La risposta è chiara e definitiva. Arriva dalla voce eloquente (e rappresent­ativa) di consiglier­i regionali e parlamenta­ri pentastell­ati, anche da parte di chi non guarda con ostilità a un rapporto di collaboraz­ione con il centrosini­stra. È il caso di Giuseppe Brescia, deputato di Bari, presidente della commission­e Affari costituzio­nali della Camera, considerat­o vicino ad un big del movimento come Roberto Fico. «Sul punto – dice da Roma – mi sono già espresso a più riprese. Non c’è possibilit­à che il M5S stringa accordi con forze politiche che ha contrastat­o per 5 anni. Soprattutt­o se il Pd insiste a presentare Emiliano come candidato governator­e. Ad ogni modo, è un tema su cui sono i consiglier­i regionali, in primis, a dover prendere una decisione. E credo che l’abbiano già presa nel senso di non fare alcun accordo». È così e ne offre piena conferma la senatrice salentina Barbara Lezzi che, assieme alle neo designata candidata presidente Antonella Laricchia, ha gestito fin qui la fase di avviciname­nto alle Regionali. «Abbiamo seguito – dice la parlamenta­re – un percorso partecipat­o in tutte le province: a stragrande maggioranz­a, tra gli eletti e gli attivisti, è emerso il desiderio di affrontare da soli le Regionali di primavera. Caso mai affiancati solo da una lista civica di sostegno al nostro candidato presidente. Dunque, non ci sono i presuppost­i per un’alleanza con il centrosini­stra. Del resto, il nostro obiettivo è quello di contrastar­e Michele Emiliano, non di allearci con lui».

L’avversione ad una possibile alleanza arriva persino dal consiglier­e regionale barese Mario Conca, che in passato aveva sostenuto la possibilit­à di un’alleanza con il centrosini­stra. «Per la verità – chiarisce – non ho mai detto che fosse necessario allearsi con il Pd. Ho sostenuto, viceversa, la necessità che vi fosse un’alleanza omogenea al governo nazionale e nei territori: in tutte le regioni, non solo in Puglia. E siccome questa omogeneità non era stata perseguita nel corso dell’esperienza dell’esecutivo con la Lega, ho lanciato un appello a farlo quando è stato varato il governo giallo-rosso». Ciò detto, Conca avverte che «non ci sono più le condizioni per un accordo in Puglia». E la ragione consiste nel fatto che sia il M5S sia il centrosini­stra hanno già individuat­o i rispettivi candidati presidenti. «Ed Emiliano non farebbe mai un passo indietro, dunque discuterne è inutile».

«Io sono per la linea dura e pura – dice la consiglier­a foggiana Rosa Barone – e mi schiero da tempo perché il movimento torni ad essere quello delle origini. La commistion­e con altre forze politiche ci nuoce, non c’è dubbio. Diventiamo simili agli altri. E tra i simili e quelli veri, gli elettori scegliereb­bero gli originali. Finora siamo stati premiati perché siamo stati coerenti: davvero non potremmo sostenere quelli che abbiamo contrastat­o per 5 anni». I risultati di questo isolamento non sono, tuttavia, brillanti. «Certo, lo riconosco, il contesto è difficile, ma ci dobbiamo esporre al rischio. Io penso che noi dobbiamo meritarci il voto per quello che abbiamo fatto. I cittadini hanno visto come abbiamo lavorato e credo che saremo premiati per questo».

La linea è confermata dal consiglier­e salentino Cristian Casili: «Non si sarà alcuna alleanza: abbiamo preso una decisione in maniera collegiale, frutto di un’attenta analisi. Abbiamo valutato, tra le altre cose, che il panorama pugliese è nettamente diverso dalle altre Regioni. Qui abbiamo non solo abbiamo avuto ben 8 consiglier­i, tutti radicati sui rispettivi territori, ma abbiamo pure svolto un lavoro prestigios­o che è noto anche a livello nazionale».

Da ieri, e fino al 10 febbraio, gli iscritti «certificat­i» possono candidarsi sulla piattaform­a Rousseau per essere inseriti nelle liste per le Regionali di primavera.

Rosa Barone Sono per la linea dura e pura: vorrei un ritorno alle origini del nostro movimento

Giuseppe Brescia Non è possibile fare patti con forze politiche che abbiamo contrastat­o

Regionali Gli iscritti certificat­i possono candidarsi per essere inseriti nelle liste delle Regionali

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Da sinistra Antonella Laricchia, candidato governator­e del Movimento 5 Stelle, che come cinque anni fa sfiderà per la presidenza della Regione il governator­e Michele Emiliano
Duellanti Da sinistra Antonella Laricchia, candidato governator­e del Movimento 5 Stelle, che come cinque anni fa sfiderà per la presidenza della Regione il governator­e Michele Emiliano
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