Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Spagnolo, il blanco-salentino alla corte di Sacchetti

- Di Carmelo Prestisimo­ne

BRINDISI Da azzurrino ad azzurro senior il passo non è così lungo se a farlo è Matteo Spagnolo, il talentino 17enne dell’Italbasket inserito dal coach Meo Sacchetti nella long list dei 24 cestisti (che poi si ridurrà a 16) per la prima gara delle qualificaz­ioni europee al PalaBarbut­o di Napoli contro la Russia.

Play brindisino di 1 metro e 93 centimetri, figlio d’arte (il papà Fabio è il ds del settore giovanile dell’Happycasa) e in forza da due anni alla Cantera del Real Madrid dove gioca nello Junior team guidato da Mariano De Pablos. Il nomen omen quindi è più che azzeccato per il ragazzo pugliese che dopo il minibasket con l’Aurora Brindisi e un passaggio in serie D con il Mesagne si è trasferito nel 2016 alla Stella Azzurra Roma, un club che da anni si distingue per la particolar­e dedizione al settore giovanile. Nella capitale resta due anni dove matura esperienze, gioca nei campionati giovanili d’eccellenza e raccoglie anche qualche presenza in prima squadra con la serie B. Prestazion­i e gare assolutame­nte convincent­i che lo esaltano e gli permettono di vestire la canotta della Nazionale under 16 dove gioca due edizioni del campionato europeo; l’ultima pochi mesi fa che ha visto l’Italbasket vincere il bronzo a Udine e conquistar­e un posto nel miglior quintetto con gli spagnoli Dominguez e Nunez, il turco Bona e il francese Wembanyama. Uno score di media che superava i 16 punti nelle sette gare dell’Europeo.

Oggi con i Blancos è uno dei punti di riferiment­o e dei base più quotati della Junior madrilena dopo la stagione giocata con i Cadete. É anche seguito con attenzione dal coach della prima squadra Pablo Laso che nell’amichevole contro lo Zenit - viste anche le assenze degli esterni Llull, Fernandez, Campazzo, Laprovitto­la e Deck impegnati con le rispettive nazionali - lo ha lanciato sul parquet e il ragazzo ha risposto con 5 punti è una gara più che dignitosa. Giocatore dotato di una buona leadership consideran­do la giovane età e un buon tiro dal perimetro che certamente non guasta nel background di un esterno.

In ottobre contro l’Aguimes segnò ben 33 punti con un 7/12 da tre punti, numeri che lo posero all’attenzione del club e dei migliori scout europei. Oggi non è escluso che possa anche aggiungere qualche centimetro al suo metro e 93 e diventare quindi quel giocatore multitaski­ng capace di poter giocare tranquilla­mente nei tre ruoli esterni e di reggere anche fisicament­e agli avversari, dote importante in Italia ma indispensa­bile in Europa visto l’orientamen­to del ragazzo. Crescere in un club così prestigios­o a livello internazio­nale e che gli dà la possibilit­à di studiare e quindi di maturare una propria cultura personale al di là della pallacanes­tro gli varrà quel quid in più fondamenta­le per un atleta.

A Madrid

Matteo è uno dei punti di riferiment­o e dei base più quotati della cantera spagnola

 ??  ?? Cestista Matteo Spagnolo con la canotta del Real Madrid
● Matteo Spagnolo, il talentino 17enne dell’Italbasket nella long list dei 24 cestisti per la prima gara delle qualificaz­ioni europee al PalaBarbut­o di Napoli contro la Russia
● Inizia con il minibasket con l’Aurora Brindisi, poi in serie D con il Mesagne
● Nel 2016 alla Stella Azzurra Roma
Cestista Matteo Spagnolo con la canotta del Real Madrid ● Matteo Spagnolo, il talentino 17enne dell’Italbasket nella long list dei 24 cestisti per la prima gara delle qualificaz­ioni europee al PalaBarbut­o di Napoli contro la Russia ● Inizia con il minibasket con l’Aurora Brindisi, poi in serie D con il Mesagne ● Nel 2016 alla Stella Azzurra Roma

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