Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La Fondazione avrà solo 13 dipendenti E per farla funzionare pronti sei milioni
Fino al 2022 ci saranno nuovi progetti ma per le aree interne della regione
MATERA Da 52 a 35 dipendenti fino ad arrivare a 13 collaboratori assunti con un contratto a termine. La Fondazione Matera-Basilicata ha ridotto il proprio personale così come è stato deciso dalla regione Basilica ma ha molti obiettivi ancora da realizzare e sulla carta ha bisogno ancora di sei milioni di euro fino al 2022. Questo quanto deciso dal consiglio di amministrazione che si è riunito a Potenza ed ha approvato il bilancio di previsione e il documento di «legacy», ovvero i progetti che lascerà in eredità alla città. I dati del 2019 danno contezza del successo di Matera Basilicata 2019 testimoniato pubblicamente anche dal presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, nel suo discorso di fine anno, e dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli. Nelle prossime settimane saranno resi pubblici i dati definitivi del monitoraggio anticipato ieri dal Corriere del Mezzogiorno.
Per realizzare le nuove attività il consiglio di amministrazione della Fondazione ha approvato un bilancio di previsione per il 2020 pari a 6 milioni di euro di cui: 1,2 milioni dal premio Melina Mercouri già assegnato alla Fondazione; 1,6 milioni da risorse rivenienti da economie anno 2019 (sulla base di un preconsuntivo 2019); 3 milioni da risorse finanziarie da acquisire dal Governo con riferimento nello specifico al ministero dei beni culturali e al dipartimento per le politiche di coesione per un importo complessivo di circa 2 milioni, dalla regione Basilicata (per un importo di circa 500 mila euro) e dal Comune di Matera (per un importo di 500 mila euro). Tali risorse sono in fase di acquisizione a fronte di progetti culturali volti a rafforzare le aree interne, le filiere creative con particolare riferimento al design e alla circuitazione delle produzioni della scena creativa regionale, al rafforzamento tra turismo e cultura, alla creazione di iniziative culturali di respiro internazionale basati su un forte coinvolgimento dei cittadini. Infine 200 mila euro arriveranno dalle sponsorizzazioni.
In particolare nel 2020 il ruolo della Fondazione sarà impostato su quattro tracce di lavoro: ricerca di una nuova visione culturale per le Città di piccole dimensioni e, soprattutto, per le aree interne, alla luce di un lavoro di monitoraggio e valutazione degli impatti della strategia attuata; co-creazione come stimolo al rafforzamento del protagonismo del ruolo dei cittadini nella produzione culturale di Matera e del Sud nei prossimi dieci anni; continuità del progetto open design school sia come spina dorsale della qualificazione dello spazio urbano esistente e degli spazi urbani temporanei, sia legata all’allargamento della città come luogo per la produzione e la fruizione di contenuti culturali e percorsi turistici; elaborazione di nuovi modelli e prodotti fondati su una stretta relazione tra turismo sostenibile e cultura, volta ad esaltare l’incontro tra turisti e residenti e ad allargare l’esperienza di visita esperienziale fondata sulla cultura a tutta la Basilicata, come un unicum che si vuole anche raccontare e proporre come tale, anche attraverso un calendario culturale strutturato.