Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Montanaro (Regione): «Per gli allievi che rientrano dal Paese orientale vanno avvertiti i medici»
Anche le scuole pugliesi sono allertate e l’Ufficio scolastico regionale è impegnato in una attività di monitoraggio della situazione per capire se vi sono studenti di ritorno dalla Cina anche per progetti di studio. Il ministero dell’Istruzione, infatti, sta chiedendo ai presidi di tutte le scuole di ogni ordine e grado informazioni sul numero di studenti e docenti attualmente in Cina o che siano rientrati in Italia negli ultimi 15 giorni. In ogni caso «sappiamo come comportarci. Abbiamo ricevuto e diramato le raccomandazioni contenute nella circolare del Ministero della Salute – dice la direttrice dell’Ufficio scolastico della provincia di Bari, Giuseppina Lotito – Sino ad ora, comunque, non ci sono casi particolari segnalati. Stiamo, naturalmente, monitorando la situazione e ci stiamo documentando in queste ore». La polemica sollevata dalla richiesta dei governatori di Lombardia, Veneto, Trento e Friuli di monitorare per un breve periodo lo stato di salute dei bambini di ritorno dalla Cina prima di farli tornare sui banchi di scuola, arriva comunque anche in Puglia.
«Credo che bisogna salvaguardare la salute di tutti – commenta la dirigente - La prevenzione e la precauzione non possono essere considerate elementi discriminatori. Ci atterremo alle disposizioni del ministero». A spiegarci i dettagli comportamentali è il direttore del dipartimento della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. «Nel caso in cui nella scuola ci fossero studenti che rientrano dalla Cina – sottolinea Montanaro – i dirigenti devono indirizzare le famiglie al medico di medicina generale per uno screening che è prima di tutto di carattere informativo, in relazione al viaggio effettuato e, dunque, alla esatta provenienza. Una cosa è arrivare da Wuhan o da zone limitrofe, che suggerisce una quarantena contumaciale di 14 giorni, quanto è la durata della incubazione del virus, secondo le evidenze scientifiche. Altra cosa è arrivare da regioni distanti dal focolaio dell’infezione, che potrebbe lasciare alla decisione della famiglia l’eventuale astensione dalla scuola».
È quello che è successo agli studenti del Politecnico provenienti dalla regione del Fujjan, lontanissima dalla provincia dell’Hubei. Intanto, dovrebbe essere dimessa oggi la paziente di Ruffano ricoverata al Policlinico di Bari, dopo l’esito negativo dei contro esami effettuati dall’ospedale Spallanzani di Roma.