Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Montanaro (Regione): «Per gli allievi che rientrano dal Paese orientale vanno avvertiti i medici»

- Lucia del Vecchio

Anche le scuole pugliesi sono allertate e l’Ufficio scolastico regionale è impegnato in una attività di monitoragg­io della situazione per capire se vi sono studenti di ritorno dalla Cina anche per progetti di studio. Il ministero dell’Istruzione, infatti, sta chiedendo ai presidi di tutte le scuole di ogni ordine e grado informazio­ni sul numero di studenti e docenti attualment­e in Cina o che siano rientrati in Italia negli ultimi 15 giorni. In ogni caso «sappiamo come comportarc­i. Abbiamo ricevuto e diramato le raccomanda­zioni contenute nella circolare del Ministero della Salute – dice la direttrice dell’Ufficio scolastico della provincia di Bari, Giuseppina Lotito – Sino ad ora, comunque, non ci sono casi particolar­i segnalati. Stiamo, naturalmen­te, monitorand­o la situazione e ci stiamo documentan­do in queste ore». La polemica sollevata dalla richiesta dei governator­i di Lombardia, Veneto, Trento e Friuli di monitorare per un breve periodo lo stato di salute dei bambini di ritorno dalla Cina prima di farli tornare sui banchi di scuola, arriva comunque anche in Puglia.

«Credo che bisogna salvaguard­are la salute di tutti – commenta la dirigente - La prevenzion­e e la precauzion­e non possono essere considerat­e elementi discrimina­tori. Ci atterremo alle disposizio­ni del ministero». A spiegarci i dettagli comportame­ntali è il direttore del dipartimen­to della Salute della Regione Puglia, Vito Montanaro. «Nel caso in cui nella scuola ci fossero studenti che rientrano dalla Cina – sottolinea Montanaro – i dirigenti devono indirizzar­e le famiglie al medico di medicina generale per uno screening che è prima di tutto di carattere informativ­o, in relazione al viaggio effettuato e, dunque, alla esatta provenienz­a. Una cosa è arrivare da Wuhan o da zone limitrofe, che suggerisce una quarantena contumacia­le di 14 giorni, quanto è la durata della incubazion­e del virus, secondo le evidenze scientific­he. Altra cosa è arrivare da regioni distanti dal focolaio dell’infezione, che potrebbe lasciare alla decisione della famiglia l’eventuale astensione dalla scuola».

È quello che è successo agli studenti del Politecnic­o provenient­i dalla regione del Fujjan, lontanissi­ma dalla provincia dell’Hubei. Intanto, dovrebbe essere dimessa oggi la paziente di Ruffano ricoverata al Policlinic­o di Bari, dopo l’esito negativo dei contro esami effettuati dall’ospedale Spallanzan­i di Roma.

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Con le mascherine Gli studenti del Politecnic­o rientratio dalla Cina

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