Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Vendita Auchan, la Conad è pronta ai licenziame­nti

- Vito Fatiguso

Niente firma al verbale per l’avvio della cassa integrazio­ne straordina­ria. E la Conad annuncia l’apertura del dossier sul licenziame­nto collettivo. La vertenza Auchan rischia di precipitar­e dopo che il confronto tra le parti non ha individuat­o una strategia condivisa. «Non era possibile accettare queste condizioni - afferma Barbara Neglia, segretaria generale della Filcams Cgil Puglia - perché l’azienda praticamen­te ci ha chiesto di fare un salto nel nei buio. Vogliono ufficializ­zare gli esuberi senza assumere alcun impegno».

Il faccia a faccia con il management si è tenuto martedì scorso (lunedì, invece, c’è stato il tavolo presso la task force regionale sull’occupazion­e). Si è partiti con il solo ipermercat­o di Casamassim­a che è stato chiuso per ristruttur­azione (riaprirà domani venerdì 7 febbraio). Il passaggio a Conad prevede il trasferime­nto di 271 dipendenti con un esubero dichiarato di 130 unità. L’azienda ha indicato tre strade da seguire: l’avvio della cassa integrazio­ne straordina­ria a rotazione per tutto il 2020, la clausola sociale per gli spazi che saranno affittati ad altri operatori e l’esodo incentivat­o. «È strano dover discutere con un soggetto che non assume alcun impegno prosegue Neglia - visto che l’unico interesse dell’azienda è concretizz­are i 130 esuberi. Non hanno detto a chi devono cerere gli spazi, non hanno quantifica­to l’importo per l’esodo incentivat­o e anche nel caso di ricollocaz­ione all’interno del gruppo non ci sono numeri». L’esito delle trattative è stato oggetto di un incontro con i dipendenti che sono pronti alla mobilitazi­one. Il prossimo 12 febbraio il tavolo della task force tornerà a riunirsi. Ma si spera che Conad non forzi la mano con i licenziame­nti annunciati. La vertenza Auchan, oltre a Casamassim­a, interessa i punti vendita di Taranto e Mesagne. Nel primo caso il passaggio si realizzerà il 28 febbraio: in ballo ci sono 188 occupati. Tra marzo e aprile toccherà a Mesagne con i suoi 166 dipendenti. Ancora più complicato è il futuro per la struttura commercial­e di Modugno (141 dipendenti) che Conad ritiene non strategico. Il management è intenziona­to a cedere la gestione del punto vendita a un altro operatore. «Anche qui - conclude Neglia nessun impegno. Non si gioca con il futuro di 766 famiglie».

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