Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Laquintana e il derby delle origini «Ora sogno lo scherzetto alla big»
Una certezza per la sua «Leonessa». Ma Tommaso Laquintana, play della Germani Basket Brescia, non dimentica la sua Monopoli, città nella quale è nato e cresciuto. E domenica che va in scena il derby con il Bari, da grande cestista si trasforma in appassionato tifoso. Sarà un match dal sapore speciale.
Si aspettava una stagione di questo tipo del Monopoli?
«Onestamente no. Sta avendo un rendimento incredibile. La seguo da lontano, per quel che posso. Molti miei amici assistono spesso alle partite e sono entusiasti di quel che vedono. Ora c’è il Bari e a Monopoli aspettano la gara con trepidazione».
Ecco, per la sua città che rappresenta questo match?
«Rappresenta tanto. Ospitare un match di questo tipo mi riempie di gioia e riempie di gioia tutti i monopolitani. Certo, sappiamo bene che non sarà facile».
Lo scherzetto al Bari è possibile?
«In queste partite può succedere di tutto. Si sfida una grande squadra, con un nome importante, ma potremo dire la nostra perché il Monopoli gioca bene. Speriamo di toglierci le nostre soddisfazioni, sicuramente ci proveremo».
Chi è il giocatore del Monopoli che apprezza di più?
«Mi piace molto Jefferson». Che rapporto ha con il calcio e con il Monopoli?
«Da piccolo andavo sempre allo stadio in compagnia di mio padre e mia madre. Sono cresciuto tifando Monopoli, ma chiaramente seguivo con grande interesse anche il Bari in serie A. Ora vederle sfidarsi è davvero un orgoglio per la mia città».
Ha un ricordo particolare? «Più che altro un’emozione. Non dimenticherò mai la prima volta che entrai nello stadio. Rimasi a bocca aperta nel vedere il “Veneziani” pieno. Questa distesa d’erba che sembrava infinita mi suscitò grande stupore, e la stessa cosa sarebbe accaduta le altre volte. Era il Monopoli di Insanguine e Doria, una squadra che mi conquistò».
Tommy Laquintana e la squadra di calcio rappresentano oggi la miglior espressione dello sport monopolitano. È un orgoglio?
«Mi fa molto piacere che qualcuno possa pensarlo, ma cerco di mantenere sempre il profilo basso e di fare grandi sacrifici ogni giorno per dare il massimo. L’obiettivo è continuare a lavorare e migliorare. Quanto alla squadra di calcio,
❞
In queste partite può sempre accadere di tutto Speriamo di toglierci le nostre soddisfazioni
tifiamo tutti perché continui così».
Torna spesso a Monopoli? «Sono legato alla mia città e d’estate cerco di starci il più a lungo possibile. Sono solito condividere la vacanza con Basile (Gianluca, pugliese come lui e tra i più grandi cestisti italiani di sempre, ndr), poi torno a casa e mi godo gli amici di sempre. A Monopoli ho i genitori, i nonni, i fratelli. Semplicemente è casa mia».