Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Soddisfatti i vertici della Fal: «Determinante la stazione di Matera costruita in sette mesi»
Quattro anni dopo essere state premiate per la realizzazione della Velostazione di Bari centrale, le Ferrovie Appulo lucane diventano una delle storie di successo del rapporto Pendolaria 2019 di Legambiente. Il riconoscimento, questa volta, è stato assegnato considerando diversi parametri tra cui il rinnovo del parco mezzi, gli investimenti sulla sicurezza, il raddoppio ed potenziamento della linea, costruzione della nuova stazione di Matera centrale in appena 7 mesi, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la bigliettazione integrata. I numeri indicati nel rapporto registrano, tra l’altro 19 nuovi treni acquistati negli ultimi anni e altri 3 nel 2020, con l’abbassamento dell’età media dei mezzi dai 20,8 anni del 2007 ai 6,4 di oggi.
«Una nuova attestazione che ci lusinga molto - ha spiegato il direttore generale di Fal, Matteo Colamussi - ma che al tempo stesso ci responsabilizza a continuare. Nel 2020 inaugureremo due nuove stazioni, quella di Palo del Colle e quella di Modugno, dove stiamo interrando sia la stazione sia 2 chilometri di linea ferroviaria». Soddisfatto anche il Presidente delle Fal,
La stazione di Matera Centrale costruita in sette mesi
Rosario Almiento: «Questo riconoscimento rappresenta il consolidamento di un grande lavoro portato avanti negli anni anche grazie alla sinergia con le Regioni Puglia e Basilicata». Il riconoscimento di Legambiente si riferisce ad una serie di aspetti, mentre restano ancora da risolvere i disagi della tratta Matera-Bari sulla quale si viaggia ancora con tempi di percorrenza che arrivano fino a due ore per una distanza di soli 70 chilometri, nonostante l’investimento da cinque milioni di euro per la costruzione della nuova stazione di Matera centrale affidata a Stefano Boeri.
Il raddoppio del binario sul percorso fra le due città, secondo quanto dichiarato più volte del direttore generale delle Appulo lucane, rappresenta la prossima priorità della società ma, anche dopo l’anno da capitale europea della cultura di Matera è ancora uno dei problemi principali per chiunque voglia raggiungere la città o partire per raggiungere l’aeroporto di Bari. Resta, infine, da sciogliere il nodo del parco integrato di Serra Rifusa (stazione ferroviaria e il parcheggio per auto e bus turistici), inaugurato oltre un anno fa e ancora inutilizzato a causa di una burocrazia lenta e farraginosa che impedisce di usare il percorso fino al centro della città come una metropolitana leggera.