Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Tassa di soggiorno, lotta agli evasori: caccia sul web
Patto Comune e Finanza per scovare le strutture «fantasma» al Fisco: buco da un milione
Chi pensava di averla fatta franca fino ad ora non ha fatto i conti con la Guardia di Finanza e con un’azione repentina che segnerà i prossimi mesi. Quella dell’evasione della tassa di soggiorno è stato un punto dolente per l’amministrazione comunale di Matera. Un buco da oltre 1 milione di euro che cade sulla testa di tutti i cittadini. Pertanto si farà in una maniera molto semplice. Si controlleranno le strutture che sono disponibili sui social e per le prenotazioni on line e si controllerà se hanno o meno versato le tasse che dovevano versare, non solo adesso ma in tutti questi ultimi anni. Così ieri il comune di Matera, la società servizi locali e il comando provinciale della Guardia di Finanza, hanno definito e messo a punto ulteriori azioni di contrasto all’evasione e all’elusione della tassa di soggiorno e dei tributi comunali.
La decisione è scaturita nel corso di un incontro che si è svolto nella mattinata di ieri nella sede comunale, a cui
L’assessore Eustachio Quintano hanno preso parte l’assessore al Bilancio, Eustachio Quintano, il dirigente settore Bilancio, Delia Tommaselli, il funzionario dell’ufficio Tributi, Michele De Bonis, con i propri collaboratori e i rappresentanti della società servizi locali affidataria del servizio di supporto ed affiancamento dell’ufficio tributi, Emanuele Carratta e Giovanna Andrulli, e per il Comando della Guardia di Finanza di Matera il Capitano Beatrice Perciante.
«Dopo i risultati ottenuti con l’incrocio delle banche dati del Suap e dell’anagrafe tributaria, con gli elenchi estrapolati da alcuni siti di gestori di portali telematici come booking e tripadvisor sottolinea l’assessore Quintano - il Comune di Matera e la Guardia di Finanza continuano a dare impulso ad un rapporto di collaborazione che ha già prodotto per le casse comunali un aumento progressivo del gettito dell’imposta nell’arco degli ultimi due anni. Si tratta di risultati rilevanti che rappresentano per l’ente uno stimolo ulteriore per rendere ancora più efficienti ed efficaci le iniziative adottate nell’ambito della lotta all’evasione fiscale, al fine di realizzare concretamente l’agognata equità fiscale». Nel corso dell’incontro sono state messe a punto ulteriori azioni che verranno attivate anche in forza delle recenti disposizioni fiscali intervenute in materia di cooperazione tra soggetti pubblici e condivisione dei dati tra i diversi enti istituzionali coinvolti nel controllo delle strutture ricettive. Così nel giro di pochi mesi si potrà risalire agli evasori e perseguirli come meritano chiedendo conto di tutte le evasioni.