Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I commercianti: «Un danno lo stop prolungato ai turisti»
Campobasso, presidente di Confesercenti: «I gruppi comprano fino a 10 mila euro»
«Il mercato cinese ha delle potenzialità importanti. E potrebbe avere uno straordinario impatto economico sulla Puglia». Beniamino Campobasso, presidente Confesercenti Puglia, guarda al futuro con grande ottimismo. «Io parlo dell’esperienza positiva nel settore del commercio. I clienti cinesi spendono e anche tanto», dice.
Presidente Campobasso, nel 2020 - secondo le aspettative di Confindustria - in Puglia sarebbero arrivati un milione di turisti cinesi. In primavera erano attesi i tour operator del paese asiatico per mettere a punto i pacchetti. Ma tutto è stato rinviato a causa dell’epidemia del coronavirus e dello stop ai voli per sei mesi da e per la Cina deciso dal governo italiano.
«Il mercato turistico cinese, come è stato già detto, non è stato fino ad oggi un grande riferimento per la Puglia. Ma è chiaro che noi operatori stiamo lavorando per far sì che le nostre località entrino nei circuiti orientali. È un grande obiettivo economico e commerciale. Ma non deve essere un turismo “passeggero” come accade oggi».
Cosa intende dire?
«Secondo le rilevazioni di Assoturismo, i cinesi in Puglia
sono solo di passaggio perché da noi vengono come tappa di un itinerario che li ha già portati in Campania, Firenze e Venezia. È necessario che i turisti cinesi restino in Puglia per diversi giorni, in questo contesto il volo diretto
Bari-Pechino è davvero strategico».
Lei parlava della positiva esperienza nel settore del commercio e dei consumi.
«I clienti cinesi apprezzano molto gli oggetti di consumo italiani. Hanno molti soldi.
Secondo una nostra analisi i turisti cinesi in Puglia hanno speso una media di 10 mila euro per i consumi. Un segnale importante. Cosa vuol dire? Se davvero dovesse decollare il business turistico, l’arrivo dei vacanzieri asiatici potrebbe avere un impatto davvero formidabile. E poi la Puglia nel paese orientale piace e an che molto».
Presidente Campobasso, a cosa si riferisce?
«I cinesi sono grandi amanti della cultura. Bari con la sua storia li affascina molto. E Lecce città d’arte e barocca ha grande appeal. Insomma ci sono grande aspettative, con la Cina si può e si deve creare un filo diretto».
C’è la possibilità, come avvenuto in altre aree dell’Italia e dell’Europa, che i cinesi possano anche investire i loro capitali qui in Puglia?
«Perché no, tutto è possibile. Non lo escludo, certo. Hanno tanti soldi. Io ricordo che la Cina voleva puntare su Taranto come riferimento portuale per la Via della Seta, poi è stata scelta però Trieste. I cinesi hanno tanti interessi nel Mediterraneo, considerato il più grande centro di scambi commerciali del mondo. I loro investitori guardano con grande interesse al mercato europeo e l’Italia è il naturale sbocco dei loro progetti imprenditoriali».
In questo scenario la Puglia è il ponte sul Mediterraneo?
«Proprio così. È un mercato che ha grandi potenzialità, noi siamo coinvolti direttamente. Non possiamo perdere assolutamente questa occasione».
Lo sviluppo Stiamo vivendo con grandi aspettative l’idea di aprire al mercato asiatico Sulla nostra regione l’impatto economico sarebbe importante
Le strategie Investimenti futuri? Ricordo che a loro interessa molto il Mediterraneo come ponte verso gli scambi commerciali con i Paesi europei E noi siamo strategici