Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La prima mossa elettorale? Da Confesercenti alla Lega
Francesco Lisurici, alla guida dell’associazione, si è dimesso: «Mi candido»
Iniziano le prime grandi manovre per le elezioni. Il Pd si è mosso in anticipo con pressioni tali da riuscire ad ottenere, a pochi mesi dalla fine del mandato di De Ruggieri, il quinto rimpasto di giunta della sua legislatura. Anche il Movimento 5 Stelle ha fatto i primi passi per i propri candidati, non solo come aspirati consiglieri, ma anche al vertice del governo cittadino. A destra c’è ancora un po’ di attesa ma un vento crescente di fiducia: dopo l’elezione di Vito Bardi e il successo in Calabria si vuole cercare compattezza e unità di intenti per piazzare il colpo con un nome che possa essere noto in città. C’è l’incognita poi delle liste civiche e dei nomi che arriveranno dalla società civile e determinante sarà anche quanto abbia influito positivamente o negativamente, sulla storia di ogni materano, l’anno della cultura appena passato. Salvo clamorosi colpi di scena, come lui stesso disse al Corriere del Mezzogiorno, il sindaco non dovrebbe ricandidarsi. Infine la Lega che come sempre fa storia a sé e prova a muoversi dal basso.
E da qui nasce la ragione della prima mossa che si registra nel partito materano di Matteo Salvini. Dimettersi dalla presidenza di Confesercenti è stato un atto dovuto anche in vista di un impegno diretto in politica, a cui spera di dedicarsi. «Politica e impegno nell’associazione di categoria non avrebbero mai potuto essere confuse - spiega subito - Accarezzo da tempo questa idea, un coinvolgimento personale e per questo ho ritenuto necessario fare questo passaggio».
Francesco Lisurici annuncia di essere pronto a candidarsi nelle fila della Lega ma, al tempo stesso, di non aver ancora incontrato il neocommissario regionale del partito di Salvini, Roberto Marti. A far da tramite di questa occasione potrebbe essere il senatore Pasquale Pepe, anche se il percorso è ancora da perfezionare, ammette prudentemente Lisurici.
«Nei prossimi giorni dovremmo vederci - aggiunge comunque - e in quella occasione confermerò la mia disponibilità e quella di un gruppo di persone che è pronto a impegnarsi con me a Matera. Candidato sindaco? Non ci penso nemmeno, non mi sento pronto».
Al partito di Salvini, Francesco Lisurici riconosce di aver portato avanti battaglie nelle quali, innanzitutto come commerciante e poi come cittadino, si riconosce pienamente. «Credo siano fondamentali le battaglie portate avanti per la Flat tax, come quelle per la sicurezza. Pressione fiscale alta così come il costo dei dipendenti e per questo, come imprenditore, trovo si debba intervenire su questi aspetti per aiutare il settore. Non voglio uno stato di polizia, ma essere più tutelati dalla giustizia sarebbe fondamentale». Lisurici è anche impegnato nel mondo dello sport e dell’associazionismo e per questo i temi caldi del territorio restano punti fermi: «Mancano un piano strategico del turismo ma anche l’organizzazione e la programmazione di questo importante comparto che finora non ha potuto contare su questi meccanismi - aggiunge - e se il centrodestra dovesse vincere le elezioni, il legame con la Regione diventerebbe centrale. Lo sport, poi, necessita di ulteriori strumenti: alcuni impianti devono essere completati e non vivere in continua ristrutturazione; in quanto alla gestione, le scelte devono essere motivate non dall’amicizia ma dalla competenza, con un’organizzazione più strutturata». Il calcio, poi, resta la croce e delizia della città, ma compare fra gli obiettivi del futuro candidato Lisurici. «Perché non possiamo pensare a una squadra della città?». Al tempo libero dei ragazzi, poi, potrebbe contribuire la realizzazione di una discoteca, aggiunge: «Servirebbe a creare condizioni positive per i giovani, con una veduta ampia».
La decisione
Nelle prossime ore fissato l’incontro con il coordinatore regionale: «Al servizio della città»