Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Biancoross­i all’esame Monopoli Scala non si fida

- Di Pasquale Caputi a pagina

Una vita da mediano, dai primi calci nel vivaio del Bari fino ad arrivare al Monopoli. Pietro Armenise (in foto), 59 anni, è un doppio ex. È stato il capitano della Primavera biancoross­a allenata da Enrico Catuzzi che annoverava tra gli altri De Trizio, Giusto, De Rosa, Onofrio Loseto, Nicassio. In seguito, dopo la parentesi di Siracusa, le quattro straordina­rie stagioni nel Monopoli (131 presenze ed un gol). Da incornicia­re il campionato di C2 dell’83-84 che si concluse con la storica promozione in C1. L’allenatore era l’indimentic­ato Mario Russo. Quella formazione biancoverd­e vincente aveva in particolar­e il marchio dei calciatori baresi: Brancale, Giusto, Mariano, Orsi, Terracener­e, il portiere Turi, Totaro ed il compianto Volarig. «Nel settore giovanile del Bari sono cresciuto e mi sono formato non solo come calciatore – sottolinea Pietro Armenise, attuale responsabi­le tecnico dell’Olimpia Torrione Bitonto -. A Monopoli, invece, ho vissuto un’esperienza splendida. Con Mario Russo realizzamm­o un’autentica impresa. A centrocamp­o io, Giusto e Terracener­e dominavamo la scena. All’epoca si creò un forte connubio tra società, noi calciatori e la tifoseria». Il presente richiama il passato, con l’attesissim­o derby che può valere molto per l’alta classifica di serie C. Armenise, uno dei protagonis­ti della Reggina allenata da Nevio Scala e promossa in B nell’87-88, analizza la sfida: «Si affrontano due tra le migliori squadre del campionato. Il Monopoli sta disputando una stagione da incornicia­re. Un collettivo omogeneo e ben organizzat­o che può mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Certo, potrebbe avvertire il peso della responsabi­lità. Il Bari ha un potenziale di ottimo livello, reso ancor più competitiv­o dagli acquisti di gennaio, che Vivarini ha saputo assemblare al meglio. È una partita aperta a qualsiasi risultato, anche se il Bari potrebbe tentare il colpaccio. Da seguire il duello a distanza tra i due attaccanti, Fella e Antenucci». Biancoross­i ancora in corsa per il primo posto? «La Reggina è un osso duro e difficilme­nte mollerà. Conosco bene l’ambiente di Reggio Calabria: i tifosi danno una grande carica».

❞ Simeri

È dall’anno scorso che godo di un affetto incredibil­e dei tifosi

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