Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Fitto, la Lega frena La Russa: decidono i leader
«Trovo bizzarro che La Russa venga in Puglia a promuovere l’armonia nella coalizione accusando gli alleati di provincialismo e cazzettismo». Così il segretario regionale della Lega Luigi D’Eramo. Che su Fitto candidato ribadisce: «Decidono i leader».
Due note (piccate) nel giro di 48 ore: la prima mercoledì, la seconda ieri. La Lega va in tensione dopo ogni uscita di FdI a favore della candidatura di Raffaele Fitto a governatore della Puglia. In attesa che il tavolo dei leader nazionali designi i candidati nelle 6 Regioni al voto, si continua con il battibecco sui territori.
L’ultima uscita del segretario regionale della Lega, Luigi D’Eramo, segue la visita a Bari di Ignazio Larussa (FdI). A margine della visita a una mostra dedicata a Pinuccio e Salvatore Tatarella, il senatore di FdI ha rilasciato dichiarazioni circa l’opportunità di candidare Fitto («il più votato in Puglia, alle Europee, tra tutti i partiti»). L’allusione è alle oltre 55 mila preferenze rastrellate in Puglia, sulle 87 mila complessive. Larussa condisce il suo ragionamento, circa l’opportunità di tenere in conto le ambizioni di tutti, con un’espressione poco elegante: «Tatarella le definiva “cazzettini”». La parola non sfugge all’occhiuto D’Eramo: «Trovo bizzarro che Larussa venga in Puglia a promuovere l’armonia nella coalizione accusando gli alleati di provincialismo e “cazzettismo”. I pugliesi chiedono un nuovo modello di gestione dopo 15 anni di cattiva amministrazione. Quindici anni in cui la sinistra ha vinto per demeriti del centrodestra che si è presentato diviso. Sono certo che i nostri leader sapranno leggere la storia per scrivere il futuro, rispettando quanto ci hanno detto gli elettori: sia quando ci hanno premiato, sia quando non ci hanno dato fiducia, perché è in quel momento che ci hanno dato la direzione per non sbagliare. Con la Lega non si sbaglierà più: abbiamo la responsabilità del consenso della maggior parte dei pugliesi. La vittoria è alla nostra portata con tre parole d’ordine: unità, lavoro e rinnovamento». In sintesi: la Lega chiede unità della coalizione e rivendica di poter esprimere la candidatura essendo il partito più votato alle Europee.
Chi si schiera con Fitto è il deputato di FI, Francesco Paolo Sisto. Presentando il convegno, oggi a Bari, sulla ragionevole durata dei processi, Sisto ha fatto capire come la pensa: «Siamo interessati a un candidato competitivo e Fitto è un candidato di tutto rispetto. Speriamo vi sia la firma finale su questa indicazione che spetta a Fratelli d'Italia. Basta che si faccia il più rapidamente possibile».
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D’Eramo Abbiamo ricevuto il consenso della maggior parte dei cittadini pugliesi