Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Matera, niente treni ma sì agli elicotteri
Al via il progetto per la piattaforma, completate le procedure di esproprio dei terreni
Sono state completate le procedure di esproprio dei terreni per la realizzazione di un eliporto a Matera, nella zona industriale di La Martella. Si tratta di un progetto del Comune di Matera e di quello di Maratea mirato a favorire il turismo del lusso in questa zona della Basilicata. L’iniziativa ha suscitato qualche perplessità considerato che risultano complicati i collegamenti ferroviari, ma il progetto è stato finanziato dalla Regione.
Con il treno è praticamente impossibile arrivarci. La stazione più vicina che porta a Matera si trova a Ferrandina, a cica quaranta chilometri dalla città. Quando il treno che parte da Potenza arriva a Ferrandina, per salire verso Matera ci sia arriva con l’autobus o con un passaggio di qualche amico perché di sera i mezzi non sono così frequenti. L’idea di dover costruire la tratta c’è solo sulla carta ma Ferrovie per ora promette e non mantiene. Da Bari il raddoppio dei binari è ancora lontano dall’essere completato e per questo per circa 60 chilometri occorrono più di un’ora con decine di fermate. Gli autobus per Napoli ci impiegano circa 5 ore e il Frecciarossa più vicino parte da Salerno. Mare non c’è, aeroporti neanche a dirlo. Si parla di Pisticci ma tra il dire e il fare c’è dio mezzo qualche miliardo di euro, dei piani regolatori e tanta spazzatura da sollevare e ripulire. Con le auto private arrivare in Campania è sempre una corsa ad ostacoli per le condizioni della Basentana e peggio ancora della Bradanica. Non cambia la situazione percorrendo la strada verso Metaponto, o Taranto. Per questo il comune di Matera, in accordo con quello di Maratea e con un finanziamento della regione Basilicata, ha dato il via a un progetto ambizioso: gli elicotteri da turismo per nababbi, ovvero milionari che possono permettersi di arrivare ai Sassi direttamente in elicottero.
Un progetto avviato nel 2017 ma che ha preso vigore nuovamente qualche giorno fa con il completamento delle procedure di esproprio per un terreno dove sarà costruito anche un hangar versando 21 mila euro al proprietario. Il verbale di consegna dei cantieri per la realizzazione dell’eliporto nella zona industriale di La Martella era già pronto: 800mila euro l’importo complessivo delle opere e che in un primo momento sarebbero dovute termineranno entro il 30 settembre 2019 e invece ancora devono iniziare. I fondi sono stati messi a disposizione dalla regione Basilicata nell’ambito dell’accordo di programma siglato con i comuni di Matera e di Maratea per la valorizzazione turistica delle due città. Certo è che se fosse stato completato per l’anno della cultura il primo ad arrivare nel cuore dei Sassi sarebbe stato certamente Daniel Craig per le riprese a luglio del suo «007» che andrà al cinema tra pochi giorni.
Il lotto interessato ai lavori ha una superficie complessiva di circa 14mila e 500 metri quadrati, una zona molto ampia dove era possibile costruire. Saranno realizzati: la piazzola di atterraggio e decollo, l’elistazione, la strada di accesso ed il parcheggio adiacente all’infrastruttura. La pista sarà idonea all’atterraggio della quasi totalità dei modelli di elicotteri civili, anche di notevoli dimensioni. L’elistazione avrà una superficie di 205 metri quadrati e sarà costituita da un atrio di ingresso con front office che avrà la funzione di biglietteria e punto informazioni. L’area di sosta potrà ospitare 30 vetture.
L’infrastruttura, che sarà comunque utilizzabile da subito, potrà in futuro essere completata con la costruzione dell’hangar, la realizzazione della colonnina carburante e la sistemazione delle aree di pertinenza. Non sarà tanto complicato chiudere i lavori perché costruire un eliporto è molto semplice e le autorizzazioni ci sono. Si tratta di un’opera che, in ogni caso, sulla carta aumenta la dotazione infrastrutturale della città che non disponeva finora di aree attrezzate per l’atterraggio degli elicotteri privati. Sul versante di Maratea tra i primi sostenitori del progetto c’è il consorzio turistico. Dall’analisi del piano turistico regionale e del sistema della mobilità e dei trasporti del comune di Maratea è emerso che, dal punto di vista del turismo, esso ha performance abbastanza elevate in termini di presenze totali, presenze ed arrivi stranieri e permanenza media. In un territorio con grossi problemi di adeguamento del sistema viario dovuto ad un’orografia caratterizzata da forti pendenze di natura rocciosa, come è quello di Maratea, un eliporto può servire al bisogno dei passeggeri di muoversi rapidamente tra le città o tra le regioni limitrofe. E da lì a Matera, dove l’idea è di creare uno scalo che possa portare in città chi desidera non perdere tempo e soprattutto abbia una grossa disponibilità economica. Se si dovesse costruire in tempi rapidi l’aeroporto si potrebbe generare una vera spinta programmatica che possa dare impulso anche per la realizzazione di infrastrutture importanti per la città, che è tanto bella quanto isolata dal resto dell’Italia. Più volte i ministri lo hanno detto ma al momento non c’è una traccia concreta per una soluzione.