Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Donne molestate, altre due condanne a Bari e Lecce
Viviana Murasca, 37 anni, di Zollino, raccontò la sua storia durante una puntata di «Storie Italiane» in onda su Rai Uno. E denunciò presunte molestie sessuali da parte di un suo superiore sul posto di lavoro. Ieri il presunto stalker della donna è stato condannato in primo grado dal giudice monocratico di Lecce Stefano Sernia. Si tratta di Alessandro Perrone, 49 anni, di San Cesario, al quale è stata inflitta una condanna a sei mesi di reclusione (pena sospesa e non menzione) con il riconoscimento delle attenuanti generiche. I fatti sarebbero avvenuti tra luglio 2015 e maggio 2016. Il presunto molestatore, tra le varie accuse, avrebbe contattato la donna con un falso profilo social e diffuso foto osè con allusioni sessuali. La donna, in tv, definì l’uomo un «fantasma». Un altro presunto stalker è stato invece condannato a Bari. Si tratta di Nicola Sfarzetta, 40 anni, di Cassano delle Murge, nei confronti del quale i giudici del Tribunale di Bari ha inflitto 4 anni e sei mesi di reclusione. L’uomo è stato accusato di stalking, violenza privata e danneggiamento seguito da un incendio nei confronti dell’ex compagna. Sfarzetta avrebbe aperto anche un falso profilo facebook a nome della vittima dal quale avrebbe inviato alle sua amiche foto intime dell’ex compagna. L’uomo, che è in carcere, dovrà anche risarcire i danni.