Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il Bari è pronto per Monopoli Simeri: via solo se mi cacciano
Il bomber: sento mia la città. Il ds Scala: due società amiche, sarà una festa
«Sarà un crocevia difficile, una partita insidiosa contro la rivelazione del campionato». Matteo Scala, direttore sportivo del Bari, non usa mezzi termini per presentare la gara in programma domani pomeriggio al “Veneziani” contro il Monopoli.
Un derby in piena regola, tra città vicine e amiche, che mai avrebbero pensato di sfidarsi per la promozione. Storicamente hanno viaggiato in categorie diverse, lottato per traguardi differenti. Oggi si trovano in bagarre per salire in serie B. Sarebbe un obiettivo quasi “normale” per il Bari, caduto rovinosamente in D. Sarebbe invece il coronamento di una stagione da sogno per il “piccolo” Monopoli. «Parliamo di un team – ha proseguito Scala, intervenuto a Radiobari – che pratica un calcio redditizio. Penso abbiano le chance per arrivare sino
Antenucci festeggiato da Simeri lo scorso settembre
in fondo». Risultato obbligato sarà la vittoria, altro non è possibile, stante la necessità di mantenere viva la speranza del primo posto e al contempo di non infondere speranze ulteriori a chi segue. Proprio il Monopoli peraltro è una delle avversarie più vicine. Con la Ternana e il Potenza non lascerà nulla di intentato. Ciò non toglie che sugli spalti tutto lascia pensare che possa esserci un autentico show di
pubblico e colori. «Sarà una festa – ha detto ancora Scala – Le due società sono in ottimi rapporti. Cosa temo del Monopoli? La loro organizzazione e determinazione. Fella vive uno stato di grazia, il centrocampo è di tutto rispetto. Hanno ritrovato Donnarumma e godono di una difesa tosta». Sarà per questo che servirà la miglior giornata possibile per gli attaccanti. Antenucci e Simeri stanno facendo grandi cose. Ma se il primo si sta “semplicemente” confermando, il secondo è la rivelazione assoluta del Bari.
«Qui sto benissimo – ha rivelato proprio Simeri a Radiobari – è una città che sento mia. Sin dalla passata stagione ho goduto di un affetto incredibile. Ogni tanto mi chiedo cosa abbia fatto per ricevere tutto questo. Come potrei mai andar via? Se non mi cacciano, non me ne vado». Dichiarazioni d’amore totale, che non lasciano indifferenti. Colpiscono e conquistano i tifosi, ma fanno lo stesso anche con la società. «Se non l’abbiamo cacciato quando ci faceva arrabbiare – ha replicato Scala – figuriamoci ora. È un calciatore di livello. Ho sempre avuto un debole per lui perché ritengo sposti gli equilibri. Ha qualità e fa lavoro sporco». Non due caratteristiche semplici da trovare, a maggior ragione abbinate. Per questo, nonostante in estate abbia avuto richieste anche da categorie superiori, Simeri è rimasto. Ha conquistato la fiducia di Vivarini e sta volando a mille all’ora. Tutto il Bari vuol volare con lui.
In lotta per la B
I biancorossi non vogliono perdere punti sulla Reggina, squadra determinata