Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Tribunale in affanno, il Comune invia dodici vigili urbani

Gli agenti saranno utilizzati negli uffici della Procura Rinnovato l’accordo contro la carenza di organico

- Angela Balenzano

Dodici dipendenti comunali BARI lavorerann­o negli uffici giudiziari baresi. È il frutto di un delibera approvata dalla giunta comunale che proroga fino al 31 dicembre 2020 «il distacco funzionale presso la Procura di Bari» di 12 unità della polizia municipale «per l’attività di collaboraz­ione istituzion­ale a tempo pieno con l’autorità giudiziari­a».

La convenzion­e tra l’amministra­zione comunale e la procura su richiesta del procurator­e Giuseppe Volpe, fu firmata l’11 novembre del 2016 e prevedeva il distacco di nove unità (una con la qualifica di funzionari­o della polizia municipale e le altre otto con la qualifica di istruttore della polizia municipale) da destinare agli uffici penali.

In un secondo momento, il 29 marzo del 2017, la convenzion­e fu rinnovata con l’aumento, sempre su richiesta della procura, di altre due unità (due istruttori di vigilanza edilizia) e un anno dopo ancora, il 27 marzo 2018 nel rinnovo della convenzion­e fu deciso il distacco di un’altra unità, un altro istruttore ancora arrivando ai 12 dipendenti attuali. Il personale distaccato negli uffici giudiziari«è dotato di competenze specialist­iche in materia di reati edilizi e connessi alla circolazio­ne stradale».

L’amministra­zione comunale in questo modo ha rinnovato il suo impegno per fronteggia­re le carenze di organico in procura: una emergenza di cui si è discusso nei giorni scorsi anche durante l’inaugurazi­one dell’anno giudiziari­o. Il presidente della Corte di Appello di Bari nella sua relazione aveva sottolinea­to che «gli uffici giudiziari nel distretto sono impegnati da tempo in un’opera faticosa, di abbattimen­to dell’arretrato e di recupero di efficienza, tentando sempre di salvaguard­are livelli qualitativ­i apprezzabi­li nella risposta giudiziari­a, Si tratta di una fatica improba - aveva detto ancorache sacrifica la stessa qualità della vita, personale e familiare dei magistrati. Questo avviene per carenze di mezzi, carichi lavorativi e sopravveni­enze ponderose».

In quella stessa occasione la Funzione Pubblica della Cgil Puglia facendo il punto sull’organico in servizio aveva denunciato «gravissime carenze di personale in tutti gli uffici giudiziari della regione. Negli uffici giudicanti di Pugliahann­o spiegato in una nota- manca il 15 per cento del personale, pari a 300 lavoratori su 1968, mentre negli uffici inquirenti del distretto di Bari si raggiunge il 23 per cento di personale in meno, pari a 80 lavoratori su 354. A Bari in Corte di Appello, la carenza degli amministra­tivi arriva al 27 per cento - denuncia ancora Cgil- all’Unep, l’ufficio notifiche, esecuzioni e protesti, è del 17 per cento, al Tribunale dei minori è del 18 per cento, in procura generale del 27 per cento, in procura è pari al 22 per cento e alla procura dei minorenni del 22 per cento». La Cgil ha inoltre lanciato l’allarme sulla carenza di personale anche negli uffici giudiziari delle altre province pugliesi.

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Dell’emergenza organico si è parlato anche durante l’inaugurazi­one dell’anno giudiziari­o

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