Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Capitale della cultura Trani candidata nel segno di Dante

- Giuseppe Di Bisceglie

Convivenza, festosità, accoglienz­a e devozione. Sono le parole chiave che caratteriz­zano Trani e sulle quali si costruisce la candidatur­a della città a capitale italiana della cultura 2021. Una città crocevia di culture differenti, che riesce a coniugare con naturalezz­a le diversità e che le considera come caratteris­tiche da valorizzar­e. Non a caso il concept del dossier che sarà inviato entro il prossimo 2 marzo come atto di formalizza­zione della candidatur­a, è imperniato sul tema del «Convivio di culture, convivio di differenze». Un titolo che richiama la visione di don Tonino Bello di una società che favorisca l’intercultu­ra come strumento di crescita collettiva e che vuole rendere omaggio al grande genio del dolce stil novo, Dante Alighieri, nel settecente­simo anniversar­io della sua morte. «È una idea che nasce dalla peculiarit­à della nostra città, l’evidente coesistenz­a di religioni, di culture, di popoli; una idea che si lega molto bene con i settecento anni dalla morte di Dante nel 2021. Riprendere­mo il Convivio, grande opera dantesca, richiamand­o anche quelle velate contrappos­izioni con Federico II sul concetto di cultura aperta o meno», ha spiegato in conferenza stampa il sindaco di Trani Amedeo Bottaro.

La candidatur­a di Trani è rappresent­ativa dell’intero territorio della Bat. Dopo il passo indietro di Barletta, l’idea di proporre un progetto che possa tenere conto delle particolar­ità di tutta la sesta provincia, finalmente ha preso corpo. Lo certifica la presenza alla presentazi­one del concept del presidente della provincia Bernardo Lodispoto, simbolo della collaboraz­ione tra istituzion­i per raggiunger­e l’ambito riconoscim­ento. Una volta incassato l’ok dei sindaci del territorio per un’azione sinergica che miri a realizzare il sogno della provincia più piccola della Puglia, Lodispoto chiama a raccolta i privati, le associazio­ni, il tessuto sociale e produttivo per dare forza ad un progetto che può rappresent­are una grande opportunit­à non soltanto per Trani, ma per tutta la zona cuscinetto tra la Capitanata e la Terra di Bari. «La condivisio­ne adesso va ricercata non solo dalle istituzion­i ma anche elle associazio­ni culturali e dei privati. Tutti dobbiamo fare la nostra parte per attribuire a Trani questo riconoscim­ento», ha riferito il presidente della Bat.

Intanto Molfetta, Bari, Taranto, San Severo e l’unione dei comuni della Grecia Salentina non stanno a guardare. Se Bari ha individuat­o la figura di San Nicola e il culto nicolaico come filo conduttore che unisce i concetti di sacro, luce, mare, Oriente, dialogo, femminile, Taranto punta sul concetto di «Ecosistema» declinato secondo sei parole chiave: ambiente, mare, storia, innovazion­e, arti, riti e tradizioni. Una bella sfida tra territori ricchi di storia e cultura, testimoni di una Puglia che ha voglia di crescere.

 ??  ?? Presentato ieri mattina il concept della candidatur­a di Trani capitale della cultura 2021,
700 anni dalla morte di Dante
Presentato ieri mattina il concept della candidatur­a di Trani capitale della cultura 2021, 700 anni dalla morte di Dante

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy