Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Foggia e Taranto senza più blasone né pubblico

- Nicola Lavacca

Questa volta Foggia-Taranto è un derby anomalo, meno atteso del solito benché resti intatta l’antica rivalità calcistica tra le due città. Entrambe le squadre si ritrovano in serie D, con gli jonici quasi fuori dai giochi per la promozione mentre il team rossonero secondo in classifica insegue staccato di 5 punti il Bitonto capolista. Blasone e storia offuscati da un destino comune fatto di rapide discese nei dilettanti con tutte le difficoltà del caso per tentare la risalita. Ma, oggi quello che verrà a mancare nello stadio «Erasmo

Iacovone», sarà soprattutt­o il pubblico delle grandi occasioni. Sembra quasi un derby per pochi intimi in dissonante contrasto con le immagini delle sfide di tanti anni fa quando sulle tribune dell’ex Salinella c’era il tutto esaurito. I tifosi tarantini della curva nord, da un paio di settimane hanno deciso di disertare gli spalti in aperta contestazi­one col presidente Massimo Giove. Tra l’altro negli ultimi giorni sono apparsi in città centinaia di adesivi e qualche striscione non proprio tenero contro il patron della società jonica.

Anche a Foggia il clima non è dei migliori, dopo le tensioni e gli strali lanciati dal tifo organizzat­o verso il presidente Roberto Felleca e l’allenatore Ninni Corda. A quanto pare neanche la vittoria ottenuta da Gentile e compagni nel derby col Cerignola ha contribuit­o a stemperare gli animi. In ogni caso, i tifosi foggiani non potranno recarsi a Taranto per il divieto di trasferta. Il calcio giocato, almeno questa è la speranza di vedere oggi, è il sale di una sfida che non nasconde comunque qualche livore affiorato all’andata nel dopopartit­a (1-0 per la squadra di Corda, con rete di Tortori al 95’) quando ci fu un infuocato scontro verbale tra i due presidenti che non se le mandarono a dire.

A prescinder­e dal contesto ambientale, i giocatori lotteranno in campo con ardore perché un derby è sempre da vincere. Il Taranto, quinto, non molla e cerca punti in chiave playoff mentre il Foggia vuole restare nella scia del Bitonto per agganciare il primo posto. Il tecnico tarantino doc, Gigi Panarelli: «Affrontiam­o un avversario tosto, ma noi venderemo cara la pelle per ottenere un successo che riporti entusiasmo e per onorare la maglia». Sulla panchina rossonera assenti sia Corda che il vice Cau entrambi squalifica­ti.

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Gigi Panarelli tecnico del Taranto e Ninni Corda allenatore del Foggia che oggi non sarà in panchina perchè squalifica­to
Allenatori Gigi Panarelli tecnico del Taranto e Ninni Corda allenatore del Foggia che oggi non sarà in panchina perchè squalifica­to

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