Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Daniele Fragasso di «Matera si muove»: presenteremo una personalità di rilievo
«La città è pronta per una guida leghista»
«Matera è pronta ad avere MATERA un sindaco leghista, una guida di centrodestra». Daniele Fragasso, capogruppo consiliare del Movimento Matera si Muove, è sicuro che i tempi siano maturi perché anche la ex capitale europea della cultura venga guidata da una compagine leghista.
«A Potenza il cambio c’è già stato con Mario Guarente e l’esperienza sta funzionando», dice. Il partito di Salvini, che negli ultimi anni aveva avuto fortune alterne nella città dei Sassi fra ingressi, porte sbattute e commissariamenti, ora serra le fila e si prepara a conquistare lo scranno più alto della città. Il nome non c’è ancora ma, spiega
Fragasso, l’identikit è ben definito: «Sarà una personalità di grande rilievo che si ritrovi nei valori della Lega di Salvini e che voglia il bene della città. La scelta spetta ai vertici romani». La campagna acquisti per completare la lista da schierare alle elezioni, si rafforzerà ulteriormente stasera, dalle 19 all’Hotel Palace, in occasione dell’incontro dal tema: «Io ricordo, in memoria dei martiri delle foibe e dell’esodo istriano fiumano dalmata». Il popolo leghista si darà appuntamento e si conterà davanti ai senatori Roberto Marti, neo commissario lucano del partito e Pasquale Pepe vice presidente della commissione nazionale antimafia. Insieme a loro e a Daniele Fragasso, che conferma la sua candidatura, ci saranno anche gli esponenti nazionali e regionali della Lega Giovani. Matera si muove, dunque, convergerà ufficialmente nel partito di Salvini come atto conclusivo di un percorso cominciato da tempo che manterrà il nome del Movimento che sarà trasformato in associazione: «Avevamo avviato questa fase già da tempo, incontrando il senatore Marti – spiega ancora Fragasso – che ci aveva chiesto di sostenerlo nell’azione di rinascita del partito a Matera, ma il nostro cammino comune era già cominciato durante le scorse regionali». Proprio il Movimento
di cui fa parte Fragasso, si era fatto notare nel 2013 per una iniziativa che richiamava i temi forti del sovranismo, avviando una raccolta firme per presentare un referendum di annessione alla regione Puglia. «La nostra non è solo una battaglia di campanile ma una opportunità per sostenere le nostre imprese, il commercio locale e i prodotti locali, punti centrali dello sviluppo del turismo». La più recente esperienza di centrodestra alla guida della città non si era chiusa positivamente, all’epoca del sindaco Emilio Nicola Buccico (sostenuto da An, Forza Italia e Udc) che si era dimesso nel 2009, due anni dopo la sua elezione. «Quella fu un’esperienza che per molti versi si potrebbe attribuire alla scarsa qualità del consiglio comunale – ricorda Fragasso che all’epoca non era ancora esponente politico – ma credo che ora i tempi siano maturi per dare alla città una amministrazione valida e di maggior livello». Oggi, a pochi giorni dalla presentazione della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Raffaello de Ruggieri, il clima non è dei più semplici: «Il sindaco non è sostenuto più da nessuno, soprattutto dalla sua maggioranza» conclude Fragasso.
Incontro
Stasera, all’Hotel Palace,sul tema: «Io ricordo, in memoria dei martiri delle foibe»