Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La sfida di D’Alessio «Mercato in transizione, il futuro vede l’elettrico»
Il segretario dei metalmeccanici della Cgil barese «Ora tutto è legato agli scenari internazionali»
«La sfida del mondo dell’industria automobilistica è nella transizione dal diesel all’auto elettrica, occorre gestire al meglio questa transizione storica». Ciro D’Alessio, segretario generale del sindacato dei metalmeccanici della Cgil di Bari, è chiaro. Nato a Torre Annunziata, ha lavorato alla Fiat di Pomigliano d’Arco e prima di arrivare in Puglia ha fatto parte dell’organico della Fiom di Reggio Emilia.
Qual è la situazione dell’industria automobilistica in Puglia?
«Riflette inevitabilmente tutta la crisi del settore, dal dieselgate alla transizione tecnologica. Il contesto regionale è legato pertanto allo scenario nazionale e a quello internazionale. È un periodo di forte transizione».
E in casa Bosch?
«Viviamo in un momento in cui è contrapposto il tema dell’occupazione con quello della salute, ovvero il passaggio dal diesel all’elettrico. La Bosch a Bari è troppo dipendente dal diesel a dagli effetti del dieselgate, ma qualcuno vuole ancora convincerci che il diesel sia ancora il futuro mentre il mondo invece sta andando da tutt’altra parte. Il tema è che dobbiamo trovare il modo di affrontare questa fase di transizione, è una partita molto ampia a livello».
In che modo è possibile realizzare questo passaggio?
«Abbiamo proposto a livello nazionale al Governo un piano di mobilità elettrica, si mette al centro il passaggio all’auto elettrica. Sono fondamentali la ricerca e lo sviluppo. Ad esempio, se compro l’auto elettrica dove la ricarico? Bisogna creare una rete di infrastrutture in tutto il Paese a supporto del mercato».
E il mondo Fiat. Qual è la situazione?
«La verità è che, da quando è stata rivoluzionata da Marchionne a oggi, tutti gli stabilimenti Fiat stanno facendo cassa integrazione o sono in solidarietà. Si parla di produzioni che devono arrivare a Melfi, ma a oggi si stanno utilizzando gli ammortizzatori sociali. Poi c’è la partita della fusione con Peugeot, ma mentre i francesi difendono sempre la bandiera il nostro Governo non si contraddistingue per questo».
C’è chi sta programmando il passaggio all’elettrico?
«Sì, a Bari la Magneti Marelli ha annunciato dei progetti importanti e degli investimenti nell’elettrico in collaborazione con grandi case automobilistiche. Vediamo se dagli annunci passeranno ai fatti».