Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La prima gara a Melbourne
La manifestazione scatterà il 15 marzo. Cresce l’attesa
Prenderà il via in Australia (Melbourne) il 15 marzo e si chiuderà il 29 novembre negli Emirati arabi uniti, ad Abu Dhabi. Il conto alla rovescia è cominciato e il calendario della stagione 2020 della Formula 1 è ufficiale, con sedi e orari. Il campionato di quest’anno sarà il più lungo e nutrito di sempre. I Gran Premi sono saliti a 22.Tra le new entry troviamo il nuovissimo circuito del Vietnam e il tanto atteso ritorno del Gp di Olanda. A Zandvort si corse l’ultima volta nel 1985. Vinse Niki Lauda su McLaren-Tag Porsche, al suo ultimo mondiale da pilota, davanti al compagno di scuderia Alain Prost, con un giovane Ayrton Senna su Lotus Renault terzo.
All’appello manca il Giappone. Insomma i proprietari del Circus vogliono portare la Formula 1 in territori nuovi e in Continenti nei quali è possibile sviluppare anche discorsi commerciali oltre che di espansione del gradimento televisivo delle corse. Inoltre puntano anche alla conquista di nuovi appassionati e, da questo punto di vista, l’Europa mira giusto al cuore dei fan. Nel 2020 la pausa estiva è prevista dal 2 al 28 agosto, tra il Gran Premio di Ungheria e il Gran Premio del Belgio. Il Gran Premio d’Italia, sul circuito velocissimo di Monza, è il 6 settembre. Poi ci sono Singapore, Sotchi (Russia), Suzuka (Giappone), Austin (Stati Uniti), Città del Messico, San Paolo del Brasile e la chiusura ad Abu Dhabi il 29 di novembre.
La Ferrari ha presentato la nuova macchina l’11 febbraio al teatro Romolo Valli di Reggio Emilia. E’ la naturale evoluzione della vettura 2019, visto che i regolamenti sono rimasti invariati, mentre l’autentica rivoluzione avverrà l’anno prossimo. Ci sono alcune novità. La tonalità di rosso utilizzata è leggermente più scura e la colorazione è opaca, cosa che consentirà un risparmio sul peso. Le appendici sono state migliorate dopo uno studio particolare per migliorare le prestazioni in curva. Sono stati adottati interventi alla power unit per confermare la potenza e ottenere consumi più contenuti. I numeri di vettura di Vettel (5) e Leclerc (16) ricordano il design degli anni ’80, numeri bianchi molto visibili, con un profilo sottile. L’anno scorso la graduatoria piloti vide in testa Hamilton, con 413 punti, davanti a Bottas (326). I due ferraristi si classificarono quarto Leclerc (264) e quinto Vettel (240). La classifica per scuderia fu vinta da Mercedes (739), su Ferrari (504) e Red Bull (417).