Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Lecce, la grande truffa Mutui e polizze intestati (anche) ad atleti defunti per lucrare sui prestiti
LECCE Con documenti falsi e la complicità di alcuni dipendenti infedeli avrebbero fatto resuscitare centinaia di ex sportivi italiani defunti, per accendere mutui ipotecari e stipulare polizze vita a loro nome e, quindi, spartirsi gli onerosi prestiti concessi dalle banche e le ricche provvigioni dei contratti assicurativi. La cricca della truffa è stata smantellata dall’operazione «Camaleonte», con cui i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Lecce hanno arrestato quattro persone (altre due sono indagate a piede libero), accusate di avere messo in piedi un’associazione per delinquere finalizzata alle truffe ai danni di banche e compagnie assicurative.
Ad orchestrare il tutto, stando alle indagini coordinate dal pm Stefania Mininni, sarebbe stato Domenico Cezza, 52 anni, di Poggiardo, finito in carcere insieme a Pantaleo Martano, 55 anni, di Melendugno. I due, già noti anche per precedenti specifici, avrebbero agito con la complicità di Anna Pantalea De Pascalis, 54 anni, di Martano, e di Orazio Orlacchio, 50 anni, di Arpaia (Benevento) ma residente a Poggiardo: dipendenti l’una del Monte dei Paschi di Siena e l’altro di Allianz Assicurazioni di Brindisi, avrebbero agevolato e forzato la stipula di mutui ipotecari e polizze vita, con i falsi documenti degli sportivi defunti forniti loro dalla banda.
Calciatori, cestisti e tanti altri atleti. Tra questi anche Andrea Chelli, fantino toscano soprannominato «Mistero» (scomparso nel 2014), che la De Pascalis presentò personalmente al direttore della filiale di Galatina in cui lavora - «frequenta la mia stessa palestra» consentendo al gruppo di truffatori di ottenere un mutuo ipotecario di 100 mila euro, a fronte di una fittizia operazione di compravendita immobiliare. Il finto Chelli (mai identificato) fu presentato come poliziotto della stradale di Napoli, come riportavano certificati, documenti, buste paga e cud falsi, che furono allegati alla richiesta di mutuo andata in porto. A vuoto, invece, altri due tentativi.
Quanto alla truffa ai danni di Allianz, le fiamme gialle leccesi hanno portato alla luce un vorticoso giro di polizze vita (160 quelle accertate, 400 quelle sospette) stipulate coi documenti falsi di centinaia di ex campioni dello sport defunti: tra questi Carmelo Imbriani, ex calciatore di Genoa e Napoli, e Matteo Bertolazzi, ex cestista - tra le altre - della Virtus Bologna.