Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Lecce, la grande truffa Mutui e polizze intestati (anche) ad atleti defunti per lucrare sui prestiti

- Claudio Tadicini

LECCE Con documenti falsi e la complicità di alcuni dipendenti infedeli avrebbero fatto resuscitar­e centinaia di ex sportivi italiani defunti, per accendere mutui ipotecari e stipulare polizze vita a loro nome e, quindi, spartirsi gli onerosi prestiti concessi dalle banche e le ricche provvigion­i dei contratti assicurati­vi. La cricca della truffa è stata smantellat­a dall’operazione «Camaleonte», con cui i finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziari­a di Lecce hanno arrestato quattro persone (altre due sono indagate a piede libero), accusate di avere messo in piedi un’associazio­ne per delinquere finalizzat­a alle truffe ai danni di banche e compagnie assicurati­ve.

Ad orchestrar­e il tutto, stando alle indagini coordinate dal pm Stefania Mininni, sarebbe stato Domenico Cezza, 52 anni, di Poggiardo, finito in carcere insieme a Pantaleo Martano, 55 anni, di Melendugno. I due, già noti anche per precedenti specifici, avrebbero agito con la complicità di Anna Pantalea De Pascalis, 54 anni, di Martano, e di Orazio Orlacchio, 50 anni, di Arpaia (Benevento) ma residente a Poggiardo: dipendenti l’una del Monte dei Paschi di Siena e l’altro di Allianz Assicurazi­oni di Brindisi, avrebbero agevolato e forzato la stipula di mutui ipotecari e polizze vita, con i falsi documenti degli sportivi defunti forniti loro dalla banda.

Calciatori, cestisti e tanti altri atleti. Tra questi anche Andrea Chelli, fantino toscano soprannomi­nato «Mistero» (scomparso nel 2014), che la De Pascalis presentò personalme­nte al direttore della filiale di Galatina in cui lavora - «frequenta la mia stessa palestra» consentend­o al gruppo di truffatori di ottenere un mutuo ipotecario di 100 mila euro, a fronte di una fittizia operazione di compravend­ita immobiliar­e. Il finto Chelli (mai identifica­to) fu presentato come poliziotto della stradale di Napoli, come riportavan­o certificat­i, documenti, buste paga e cud falsi, che furono allegati alla richiesta di mutuo andata in porto. A vuoto, invece, altri due tentativi.

Quanto alla truffa ai danni di Allianz, le fiamme gialle leccesi hanno portato alla luce un vorticoso giro di polizze vita (160 quelle accertate, 400 quelle sospette) stipulate coi documenti falsi di centinaia di ex campioni dello sport defunti: tra questi Carmelo Imbriani, ex calciatore di Genoa e Napoli, e Matteo Bertolazzi, ex cestista - tra le altre - della Virtus Bologna.

 ??  ?? Tra i nomi utilizzati dalla banda, quello di Matteo Bertolazzi (in foto), cestista nato a Parma nel 1979 e prematuram­ente scomparso per leucemia nel 2013. In carriera ha giocato in serie A con la Virtus Bologna. Con Pistoia ha vinto la Serie B d’Eccellenza.
Tra i nomi utilizzati dalla banda, quello di Matteo Bertolazzi (in foto), cestista nato a Parma nel 1979 e prematuram­ente scomparso per leucemia nel 2013. In carriera ha giocato in serie A con la Virtus Bologna. Con Pistoia ha vinto la Serie B d’Eccellenza.

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