Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Caos differenzi­ata L’immondizia (forse) a Colobraro

Vertice in Regione per individuar­e uno spazio disponibil­e I rifiuti tal quale potrebbero essere spediti a Colobraro

- di Fabio Postiglion­e

Trovare la disponibil­ità di una discarica, in Basilicata, dove sia possibile portare temporanea­mente la parte indifferen­ziata dei rifiuti di Matera fino a quando non sarà concretame­nte avviata la raccolta differenzi­ata. Ruota principalm­ente intorno a questo problema la discussion­e del tavolo promosso dall’assessore regionale all’Ambiente Gianni Rosa che si è riunito nuovamente ieri a Potenza per discutere le problemati­che relative al servizio di raccolta di rifiuti ed igiene urbana dell’area metropolit­ana di Matera - Sub Ambito 1 (Matera, Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico).

Al tavolo, con i consiglier­i regionali Enzo Acito e Giovanni Vizziello, erano presenti i rappresent­anti dei Comuni di Matera, Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico, del Consorzio Nazionale Servizi, gestore del servizio nel Sub Ambito 1, i dirigenti dei competenti Uffici del Dipartimen­to Ambiente e l’amministra­tore deldovrebb­e

l’Egrib Canio Santarsier­o. Quest’ultimo ha informato che dopo le verifiche fatte negli ultimi giorni è emersa la disponibil­ità della discarica gestita dalla Tecnoservi­ce a Colobraro e il sindaco attende di ricevere una formale richiesta dalla Regione, così come riferito dal rappresent­ante del Consorzio nazionale. Ma in base a quanto stabilito dalle disposizio­ni regionali sui flussi dei rifiuti, hanno spiegato i tecnici della Regione, essere il comune di Matera (che aveva originaria­mente indicato la discarica di La Martella, successiva­mente chiusa per decisione del Consiglio comunale e dove sono in corso i lavori di riqualific­azione necessari per rispondere all’infrazione europea) ad indicare una nuova destinazio­ne. Il vice sindaco di Matera Giuseppe Tragni si è riservato di farlo, esprimendo però alcune perplessit­à a riguardo. Il punti riguarda proprio il bando, che con l’apertura di una discarica in pratica sarebbe compromess­o e questo potrebbe far incorrere gli amministra­tori in danni patrimonia­li, ricorsi, inchieste della Corte dei Conti.

«La Regione, attraverso le proprie decisioni politiche ha detto l’assessore Rosa - sta affrontand­o le difficoltà dovute all’eredità del passato, provando a chiudere sull’impiantist­ica pubblica. Le imprese devono lavorare serenament­e, i cittadini devono ricevere un servizio senza nessun aumento di costi. È necessario riaffermar­e il principio di leale collaboraz­ione fra istituzion­i nell’interesse dei cittadini, l’auspicio è che anche il Comune di Matera abbia voglia di lavorare in questa logica». «Nella riunione - ha detto il consiglier­e Acito - abbiamo ribadito che l’importo contrattua­le non cambia e i maggiori costi che eventualme­nte dovessero risultare per il conferimen­to in discarica non devono gravare sulle tasche di cittadini». Ancora oggi - ha detto il consiglier­e Vizziello devo manifestar­e stupore per l’atteggiame­nto di scarsa collaboraz­ione di Matera, che nonostante la presenza di tutti gli attori e di tutte le condizioni, inspiegabi­lmente si è riservato di comunicare l’eventuale disponibil­ità a richiedere l’utilizzo dell’impianto di Colobraro».

Gianni Rosa Affrontiam­o le difficoltà del passato Ora lavoriamo in maniera leale fra istituzion­i L’auspicio è che anche il Comune di Matera abbia voglia di comprender­lo

Gianni Vizziello Manifesto stupore per l’atteggiame­nto di scarsa collaboraz­ione di chi si è riservato di comunicare la disponibil­ità a richiedere l’utilizzo di Colobraro

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy