Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Camion dei rifiuti incendiati Foggia, presi gli attentatori
FOGGIA A distanza di un mese dall’incendio che ha distrutto 23 autocompattatori della ditta Buttol srl che si occupa del servizio di raccolta rifiuti di San Severo, i carabinieri hanno arrestato i due presunti esecutori materiale. Si tratta dei cognati Mario Spinelli di 28 anni e Giuseppe Scirocco di 59, entrambi pregiudicati, accusati di incendio aggravato perché commesso su beni destinati ad uso pubblico. Gli inquirenti ipotizzano il coinvolgimento di una terza persona, il mandante dell’attentato incendiario che- secondo la procura di Foggia, coordinata dal procuratore Ludovico Vaccaro, potrebbe aver dato l’ordine di incendiare i mezzi per «banali finalità di ripicca». Fondamentali per riuscire ad identificare i presunti esecutori materiali sono state le immagini capitate dalle telecamere di videosorveglianza. Il rogo provocò alla Buttol un danno di 3 milioni di euro. «Le indagini proseguono per far emergere il movente di un’azione tanto devastante» scrivono gli investigatori in una nota.
Intanto sempre nella giornata di ieri, i carabinieri hanno arrestato altre otto foggiani accusati di far parte della «banda del buco» che da marzo ad aprile 2017 ha messo a segno 14 colpi (sei consumati e otto tentati) ai danni di attività commerciali. I furti hanno fruttato un bottino di circa 150 mila euro complessivamente.
Intanto arriva il messaggio dei vescovi della Capitanata sulla legalità e in occasione della Quaresima. «Gli episodi gravi e inquietanti a cui assistiamo (omicidi, tentati omicidi, sparatorie, atti intimidatori ed estorsioni, furti e riciclaggio di denaro proveniente da spaccio e ogni tipo di malaffare) rendono l’intero nostro territorio ad alta esposizione mafiosa e impongono di convertirci ad un modo di vivere più trasparente, caratterizzato da onestà, rettitudine e legalità, promuovendo una società più giusta e fraterna».
Per questa ragione i vescovi sottolineano che «la Chiesa si sente impegnata a risvegliare le coscienze, educare al senso civico, formare persone che abbiano il coraggio di assumere la responsabilità di essere onesti cittadini, promuovere la missione della politica e costruire modelli sani di imprenditorialità. Non ci manchiaggiungono ancora nel loro lungo messaggio - il coraggio di fare un serio esame di coscienza, di denunciare, reagire e agire».