Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Disdette fino al 100% «Ci aiuti la Regione»
Per il turismo pugliese si annunciano tempi molto duri. L’epidemia del coronavirus avrà effetti devastanti sulla ricettività alberghiera con cancellazioni delle prenotazioni che arriveranno fino al 100 per cento. Lo scenario, inquietante, è stato disegnato da Federalberghi Puglia, guidata dal presidente Francesco Caizzi, che ha inviato una lettera al presidente regionale dell’Anci, Domenico Vitto, affinché chieda al governatore Michele Emiliano di convocare un tavolo tecnico per affrontare la crisi del comparto alberghiero pugliese. Nel dettaglio, secondo di Milano che si è svolta nei giorni scorsi dove il modello Puglia è stato esaltato per il boom di presenze turistiche (soprattutto straniere) avvenuto nel 2018. Ma l’epidemia sta cambiando le cose. Le prime avvisaglie erano state registrate con le parole di Salvatore Toma, responsabile de tavolo tecnico tessile e abbigliamento di Confindustria, che in seguito all’esplosione del virus a Wuham aveva parlato di un milione di turisti cinesi che non sarebbero più venuti in Puglia. Federalberghi, per effetto dell’epidemia da coronavirus il comparto alberghiero della Puglia registra cancellazioni per la ricettività leisure e business dal 30% al 50% per mancati arrivi, mentre per la fascia media (2/3 stelle), che fa del turismo scolastico il suo core business, i mancati arrivi toccano il 100% e sulla stessa linea sono le cancellazioni per marzo, aprile e maggio. Eppure per il turismo pugliese quella del 2020 si annunciava come una stagione di grande successo, soprattutto per le località balneari. Una prospettiva auspicata alla Bit
Francesco Caizzi
Situazione grave, l’Anci chieda un vertice