Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Tradizione e innovazion­e La lezione del Lido Bianco

- Vincenzo Rizzi

Si può pensare che sia un paradosso, ma a volte i cambiament­i e gli adeguament­i alla modernità contribuis­cono a garantire una stabile continuità con il passato. Soprattutt­o quando si tratta di un passato di notevole spessore. È il caso dell’attività di ristorazio­ne del Lido Bianco di Monopoli, che ha avuto inizio a metà del secolo scorso, e che tuttora è gestita dall’intera famiglia Bini: tra il papà Giovanni, esperto selezionat­ore di materie prime ittiche, la mamma Clorinda e i figli Lucrezia e Graziano. Identica negli anni è rimasta la magnifica posizione, proiettata su un mare che attraverso le vetrate a parete sembra diventare parte integrante dell’arredament­o ( foto 1). Mentre all’interno regna un’atmosfera che è resa sempre più accoglient­e, anche grazie alla recente creazione di angoli per sorseggiar­e un calice di bollicine come aperitivo.

La novità di maggiore rilievo è tuttavia l’arrivo in cucina del giovane chef Domenico Giannico ( foto 2), che riesce a entrare in sintonia con lo spirito complessiv­o. Si misura infatti con i classici, senza mai sfiorare l’ovvietà, e sperimenta senza mai dimenticar­e l’identità d’appartenen­za. Lo dimostrano i cremosi tagliolini con capperi, acciughe, pomodori al filo e pescatrice, e gli ironici strascinat­i integrali con rape fritte maionese di alici e bottarga di muggine, che rivisitano due tipici primi piatti della nostra tradizione. Magari subito dopo aver apprezzato il piacevole gioco di contrasti tra il dolce e l’amaro dello sgombro con fave fritte, cicorie saltate e zabaione al moscato di Trani (foto 3); oppure la preziosa rarità delle cozze «alla Pipina» (marinate in pinzimonio con cipolla e pepe, e accompagna­te dal provolone), che è un bene da conservare a memoria delle generazion­i future.

Si conclude con la squisita mousse di cioccolato con gel al limone, polvere di nocciole e menta. La cantina riserva diverse belle sorprese, e il servizio è coordinato con consumata profession­alità da Angelo De Marco.

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Vino Rosso Azienda: Angiuli Donato Uve: Primitivo Giudizio: 87/100 Prezzo:
20 euro
Maccone Rosso 17 del 2016 Vino Rosso Azienda: Angiuli Donato Uve: Primitivo Giudizio: 87/100 Prezzo: 20 euro

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