Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Acquisti al rallentatore «Normale dopo i saldi»
Di clienti con le mascherine davvero pochi. Di clienti poco disponibili a provare calzature e abbigliamento nemmeno l’ombra. «Certo, non c’è affluenza ma è il normale periodo di transizione dall’inverno alla primavera. Senza considerare questo clima instabile da caldo freddo». Nessun pianto greco da coronavirus tra le vetrine del centro di Bari. Non proprio prese d’assalto. «Ma per un semplice motivo: è finita la stagione dei saldi e si aspettano le nuove collezioni. Virus o non virus questo periodo dell’anno non ha mai portato nulla nelle casse del commercio» sentenzia Francesco Lamuraglia dal suo storico negozio di calzature di corso Cavour con vista teatro Petruzzelli. «Sappiamo benissimo - spiega il titolare del negozio - che questo è un periodo solitamente fermo per il commercio e qui a Bari, fino a quando non avremo il primo caso di contagio (e spero che non arrivi mai) non ci sarà mai una psicosi come invece sta succedendo al Nord Italia. Ho tanti amici commercianti che li stanno davvero risentendo di questa mazzata». E Lamuraglia fa una breve panoramica dellla sua giornata appena trascorsa: «Guardi, sono appena rientrato dalla palestra e posso dirle che c’era tantissima gente come sempre. Tutti insieme per le lezioni di gruppo. Ho anche partecipato a un funerale e ci siamo scambiati baci, abbracci e strette di mano. Lo ripeto. Qui andiamo avanti come sempre e non ci resta che incrociare le dita».