Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Addio turisti Crollo dell’80% di presenze
L’allarme delle associazioni: «Intervenga la Regione» Confcommercio: «C’è un calo dell’80% di presenze»
Sarà una primavera nera per il turismo materano. Previsto un calo di presenze dell’80%, a rischio botteghe e altre attività.
Il coronavirus non lascia
MATERA alcun margine di speranza per l’economia. C’è stato un calo enorme delle presenze a Matera. Rispetto al mese di febbraio dello scorso anno, quando le temperature erano molto più rigide di quelle registrate quest’anno, quando Matera era capitale europea della cultura e si affacciava agli eventi che avrebbero segnato la sua storia, c’è un calo dell’80%.
Una cifra altissima che sta mettendo in ginocchio l’economia della città. Su un campione di oltre 100 imprese tra strutture ricettive e pubblici esercizi, si è registrato il clamoroso dato. Si sono registrate un gran numero di disdette soprattutto negli ultimi giorni, con una perdita di fatturato considerevole, incidendo in maniera significativa sul settore economico locale. «Occorre intervenire prontamente e con risolutezza a sostegno delle imprese locali fortemente colpite dall’effetto coronavirus», dice la Confcommercio di Matera. Per tutelare il comparto turistico dalle gravi ripercussioni che l’emergenza sanitaria per la diffusione del coronavirus sta avendo sull’intera economia italiana ed in particolare sui flussi turistici le associazioni hanno sottoscritto un avviso comune per il sostegno delle imprese e dei lavoratori del settore volto a condividere principi e linee guida delle imminenti azioni da mettere in campo, indispensabili per fronteggiare la grave situazione in essere. La richiesta al Governo è di mettere a disposizione delle imprese coinvolte ammortizzatori sociali in deroga alle normative vigenti, indipendentemente dai requisiti dimensionali. Inoltre, è richiesta la sospensione di ogni onere fiscale e contributivo per gli operatori economici coinvolti nonché di tutti gli oneri e adempimenti connessi all’attività d’impresa.
«La priorità è la salute pubblica, ma è urgente intervenire per contenere i danni immediati sull’economia: l’emergenza ha prodotto effetti diffusi e pesanti su interi settori e filiere. I primi provvedimenti adottati sono stati opportuni, ma è evidente che il perdurare per chi sa quanto tempo ancora dell’attuale situazione di criticità, richiederà ulteriori e più incisivi interventi». Questa, afferma Leo Montemurro, presidente della confederazione degli artigiani. «Assolutamente necessario estendere l’indennizzo a tutti i lavoratori autonomi tra i quali le centinaia di miglia di imprese artigianali e commerciali e ai professionisti su tutto il territorio nazionale ed assicurare la massima inclusività al sistema degli ammortizzatori sociali».
In particolare, in relazione all’emergenza liquidità delle imprese, «riteniamo necessario individuare strumenti che vadano oltre a quelli già individuati per il fondo centrale di garanzia». A livello regionale, invece, la regione Basilicata non si è espressa ancora. Montemurro chiede di sostenere il sistema produttivo nella sua interezza «ma ci aspettiamo dall’incontro convocato dal presidente Bardi del 13 marzo la messa in campo di provvedimenti efficaci e veloci con risorse finanziarie». Fondamentale, conclude Montemurro, anche prevedere misure che consentano di recuperare il più rapidamente possibile condizioni di sviluppo stabile: «La ripresa può essere sostenuta anche attraverso una forte iniezione di risorse pubbliche, spesso già disponibili».
E in questo momento di crisi c’è stato anche un momento per la solidarietà. Quattrocento pasti, che erano destinati per il pranzo odierno alla mensa degli studenti dell’Università della Basilicata, sono stati distribuiti ai nuclei familiari indigenti della città di Potenza. Lo ha reso noto l’associazione «Io Potentino Onlus» evidenziando la sinergia con l’Ateneo lucano, l’azienda regionale per il diritto alla studio e la cooperativa «La Cascina Global Service» (che gestisce il servizio della mensa universitaria). Intanto il paziente che ha contratto il virus è stato trasferito all’ospedale San Carlo di Potenza.