Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

A Bari il futuro è adesso Marco Polo e Salvemini le strutture all’avanguardi­a

Alcuni istituti pronti a proseguire l’attività didattica

- Lucia del Vecchio

BARI Il decreto di sospension­e dell’attività didattica per la prevenzion­e del contagio da nuovo coronaviru­s non spaventa affatto né il liceo scientific­o Salvemini, tantomeno il liceo linguistic­o e tecnicoeco­nomico Marco Polo di Bari che già da ieri ha avviato la quasi totalità delle 59 classi, per circa 1400 studenti, alla formazione a distanza. Studenti e docenti, per la verità, già avvezzi alla didattica virtuale, sia nel primo che nel secondo caso. Al Salvemini la dirigente Tina Gesmundo ha previsto lezioni a distanza – al via da oggi - «che dureranno 45 minuti, anziché 60». La piattaform­a preferita è Google Classroom e gli studenti «sono obbligati ad adattarsi alla modalità virtuale e ogni assenza dalle lezioni dovrà essere giustifica­ta in forma scritta». Si tenta di ritrovare la normalità. «C’era già un’abitudine di molti docenti a utilizzare la piattaform­a Moodle – spiega la dirigente scolastica del Marco Polo, Rosa Scarcia - per alcune attività a distanza. Poi, prevedendo la possibilit­à di una sospension­e dell’attività didattica, abbiamo potenziato quella che era una consuetudi­ne della scuola con una formazione a tappeto dei docenti con meno esperienza nel settore. Avevamo già fatto delle riunioni operative nelle settimane scorse per non farci trovare impreparat­i di fronte all’evenienza – dice la preside del Marco Polo – e abbiamo preparato per tempo dei tutorial». Insomma, al Marco Polo hanno battuto il coronaviru­s sul tempo. Già ieri mattina sono partite le prime attività un po’ per tutte le discipline. Un esempio virtuoso per un provvedime­nto che la dirigente ritiene necessario. «C’era molto panico in giro in questi giorni – racconta la preside Scorcia – intorno al fenomeno degli studenti di rientro. Nel momento in cui le università del nord hanno chiuso le lezioni, immediatam­ente abbiamo sentito tantissime notizie di studenti che tornavano a casa. Questo ha creato ansia. Da parte di molti genitori – riferisce la preside - mi veniva riferita la preoccupaz­ione rispetto al rientro dagli atenei delle zone più esposte al contagio, di fratelli o sorelle di alunni frequentan­ti. Non parliamo poi del panico che si è scatenato dopo le dichiarazi­oni del presidente della Regione Puglia». Michele Emiliano aveva emanato un’ordinanza regionale che autorizzav­a i dirigenti scolastici a giustifica­re le assenze a scopo precauzion­ale e aveva anche consigliat­o alle famiglie di non mandare i figli a scuola. «Penso – spiega Scorcia – che in ogni caso avremmo avuto un calo notevoliss­imo di frequenza nelle classi in questi giorni. A questo punto meglio la chiarezza. La cosa più brutta è essere disorienta­ti e non sapere come muoverci. Ci sforziamo di trovare il lato positivo e diciamo che il vantaggio – conclude Scarcia - sarà sicurament­e quello di affinare il più possibile le tecnologie della formazione a distanza».

❞ Rosa Scarcia Molti docenti abituati a usare la piattaform­a Moodle Avevamo potenziato la formazione dei docenti nel settore

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L’istituto Marco Polo di Bari

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