Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Una pistola e bombe carta, arrestato uomo vicino ai clan
● Il circolo La Scaletta parte con gli incontri socio-culturali anche in previsione delle elezioni politiche che ci saranno a maggio (coronavirus permettendo). I temi sui quali inizieranno le discussioni sono incentrate sull’ambiente, sui giovani, le infrastrutture e la spinta che la cultura può dare. Un ritorno al passato
Nel corso dell’operazione di condotta dai carabinieri della compagnia di Pisticci con la quale sono state arrestate sette persone del clan Schettino sono state eseguite numerose perquisizioni nei comuni di Scanzano Jonico, Nova Siri, Tursi e Montescaglioso.
Gli esiti delle perquisizioni hanno dimostrato l’attuale operatività del sodalizio criminale, come si evince dal fatto che un uomo di 36 anni di Tursi, considerato organico alla compagine criminale, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione illegale di una pistola calibro 36, di 15 ordigni esplosivi rudimentali ed una ventina di munizioni calibro 12, ben occultati in un magazzino nelle adiacenze dell’abitazione.
Una donna 24enne, sempre vicina al gruppo criminale, è stata denunciata a piede libero, poiché trovata in possesso nella propria abitazione di circa 10 grammi di marijuana, di un bilancino di precisione e vario materiale per il confezionamento, tutti elementi che fanno ritenere un’attività di spaccio della summenzionata sostanza stupefacente. Nelle prossime ore il clan dell’ex carabiniere sarà davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia. Ma il passaggio cruciale sarà quello davanti al tribunale del Riesame per le richieste di scarcerazione.