Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La strana domenica di Vivarini «Vediamo cosa fa la Reggina E poi vinciamo a Catanzaro»

Domani sera a porte chiuse la chance di vincere in trasferta L’allenatore: «Vorrei la stessa grinta vista con l’Avellino»

- di Pasquale Caputi

BARI Sono ore di vigilia atipica per tutti i calciofili e i calciatori. Anche per il Bari, impegnato domani in trasferta contro il Catanzaro. Una partita che si svolgerà a porte chiuse, stante il decreto del presidente del Consiglio dei ministri, che ha imposto il divieto di accesso agli stadi in tutta Italia.

Il match sarà in programma in serata, posticipo di un turno di campionato che rappresent­a senz’altro uno degli scogli più duri di questa parte finale di torneo per il Bari. «Hanno ottimi giocatori – ha affermato Vivarini, riferendos­i ai calabresi – e rappresent­ano

Chi entra e chi esce Nella formazione biancoross­a dovrebbe farcela Laribi ma resterà fuori Scavone

una piazza importante, sebbene la squadra arrivi da un trend non positivo. Sono certo che ci metteranno il massimo e siamo preparati a questo. Sarà una partita intensa e combattuta». Nel solito 4-3-1-2 biancoross­o al centro della difesa dovrebbe tornare Di Cesare, che sta smaltendo i problemi fisici che ne hanno condiziona­to a più riprese l’inizio del 2020, mentre difficilme­nte sarà utilizzato Scavone. Il centrocamp­ista ha lamentato uno stato influenzal­e per tutta la settimana, mentre si farà di tutto per recuperare Laribi, che ha subìto un pestone contro la Cavese. Il trequartis­ta ci sta convivendo, dovrebbe farcela anche domani.

In fondo è anche questo che chiede Vivarini a ognuno dei suoi: voglia di soffrire, capacità di stringere i denti. Il riferiment­o è in primo luogo all’atteggiame­nto in campo, non sempre consono a quelle che sono le caratteris­tiche del torneo di C. «La veste operaia che ho visto contro l’Avellino – ha proseguito – può rappresent­are il tassello mancante; credo che avremmo potuto avere qualche punto in più proprio in relazione a tale aspetto. È troppo importante saper soffrire, accettare la sofferenza, essere umili e applicati, mettere tutta l’attenzione possibile in ogni singola situazione. Dobbiamo capire che da qui alla fine sono tutte gare molto importanti. Dobbiamo fare un passo in più nelle performanc­e fuori casa».

Vivarini ammette di essere stato infastidit­o dal gol subìto contro l’Avellino. Un gol che ha rischiato di riaprire un match chiuso, frutto ancora una

❞ Vivarini Sono una piazza importante, sebbene la squadra arrivi da un trend non positivo

volta di una disattenzi­one che il Bari non può permetters­i. «Facciamo tesoro di questo – ha detto ancora – e cerchiamo di imporre la nostra forza». Anche e nonostante un clima che si preannunci­a surreale, senza tifosi. «Ci dobbiamo adeguare – ha concluso – alle esigenze e rispettare le regole, facendo di tutto perché l’emergenza non si allarghi. È un’esperienza nuova un po’ per tutti, senza tifo è un calcio surreale. Però è necessario accettarlo». Intanto la Lega, per venire incontro alle esigenze degli appassiona­ti, in questo clima sospeso che sta caratteriz­zando tutta Italia, ha predispost­o la trasmissio­ne in chiaro delle partite di serie C sulla piattaform­a Eleven Sports. L’accesso al sito sarà gratuito, il tifo caldo, anche se a distanza.

 ??  ?? Condottier­o L’allenatore del Bari, Vivarini, allo stadio San Nicola Da quando è al timone la sua squadra non conosce sconfitte
Condottier­o L’allenatore del Bari, Vivarini, allo stadio San Nicola Da quando è al timone la sua squadra non conosce sconfitte

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